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Ferrari: "Credo in Reynolds. Con lui l'Italia potrebbe aprirsi al mercato USA". AUDIO!

di Danilo Budite

L'agente Fabrizio Ferrari è intervenuto in diretta su TMW Radio, nel corso della trasmissione Stadio Aperto condotta da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini, per commentare gli sviluppi emersi dopo l'ultima giornata di calciomercato: "Salvo per alcuni giocatori che entrano immediatamente nei progetti, gli ingressi a gennaio sono sempre molto complicati e tutti questi prestiti non mi fanno impazzire".

Ci racconta di Diakite del Teramo che poteva passare al Napoli?
"Se si parla di un giocatore che fa la Serie C significa che non c'è un granché di mercato di cui parlare! Comunque è un difensore centrale di grande prospettiva, seguito dalle big italiane. Ha forza e velocità, tecnicamente in continua progressione e fisicamente già su alti livelli. Peccato che la trattativa non sia andata in porto, ma non mi stupisce visto quanto sono complesse: ora deve fare bene al Teramo e poi a giugno si vedrà".

Prima del Napoli si sarebbe fermato a Bari...
"Sono trattative, ce ne sono state e ce ne saranno altre. Non ci sono problemi".

Il colpo Reynolds per la Roma è interessante?
"Già a suo tempo dissi che secondo me il colpo più intrigante sarebbe stato lui. Il mercato statunitense è emergente, e sarà quello da cui attingere per prendere giocatori futuribili, che abbiano certe caratteristiche atletiche adatte al calcio moderno".

L'impatto di McKennie alla Juve ha portato benefici al calcio made-in-USA?
"Ho la fortuna di lavorare con l'MLS da qualche anno e, nonostante un'organizzazione tattica non precisa e giocatori che servono poco alla lega, in questo momento gli americani U20 sono tra i più interessanti al mondo".

In Ligue 1 le cose come sono andate?
"Pochissime operazioni in Francia, forse dieci e la metà fatte dal Marsiglia. C'è una crisi pazzesca, ancora più profonda che in Italia: non hanno ricevuto neanche mezza rata dei diritti tv, e la situazione lì è piuttosto complessa. Ho visto l'assurda contestazione dei tifosi, non riesco a capire certe cose senza senso".

Com'è stato il mercato della Serie B?
"Credo che da tanto tempo non ci fosse un campionato così divertente e di alto livello. Tante le contendenti alla Serie A, senza una clamorosa favorita: ecco perché il Monza è dovuto rinforzarsi, per provare ad essere protagonista. Tante squadre hanno fatto acquisti, sarà una Serie B davvero divertente: pensiamo che la Reggina solo oggi ha fatto tre acquisti... Sono state più coinvolte le squadre di B che di A in questo gennaio".

Che ci dice di Coulibaly?
"Il suo percorso è stato molto particolare, non lo seguo da inizio carriera ma è un ragazzo di intelligenza notevolissima e maturità incredibile. Si sta guadagnando ogni singolo contratto della carriera, e devo dire che l'Udinese non l'ha sfruttato al massimo, o comunque creduto che fosse adatto a loro. Giusto dargli un'opportunità alla Salernitana, dove l'allenatore che l'aveva fatto esplodere a Trapani ha acceso una miccia importante".

Un altro suo assistito, La Mantia, sta andando bene.
"Credere fortemente su un giocatore e avere le sue risposte devono combaciare. Con il primo trasferimento, a Cosenza, è andata bene ma da lì in poi è stata una escalation bellissima e molto divertente: lui ha fatto bene ogni volta. Contentissimo per lui e per la squadra".

Altri movimenti che l'hanno riguardata a gennaio?
"Due soddisfazioni. La prima lo spostamento negli Emirati Arabi di Pucciarelli dal Chievo, perché ho rivisto il sorriso sul suo volto e la cosa mi ha fatto piacere. Al Chievo non andava più bene. Una scelta di vita, e di professione. Poi anche il passaggio di Struna da Houston a Montreal: trova una squadra più europea e consona al suo modo di giocare. Thierry Henry, poi, può essere solo un plus".

Quale l'acquisto di Serie A che più l'ha colpita?
"Dico Reynolds, sarà quello più interessante da vedere quest'anno. Ci credo, potrà essere davvero una scoperta e un'apertura mentale verso quel mercato, quasi mai sfruttato in Italia".


Ferrari: "Credo in Reynolds. Con lui la Serie A può aprirsi agli USA"
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