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FIGC, varata la norma anti Superlega. Gravina: "Chi vorrà partecipare a competizioni non autorizzate dalla UEFA verrà escluso"

di Vincenzo Pennisi

La FIGC ha varato la norma anti Superlega nell'odierno Consiglio Federale. È stato modificato l'articolo 16 delle Noif, 'Decadenza e revoca dell'affiliazione', con la Federazione che ha aggiunto questo passaggio: "Ai fini della iscrizione al campionato la società si impegna a non partecipare a competizioni organizzate da associazioni private non riconosciute dalla FIFA, dalla UEFA e dalla FIGC". La partecipazione a questi tornei organizzati da associazioni private comporta la decadenza dell'affiliazione dalla Federazione. La norma, scrive 'Gazzetta.it', riguarderà anche la disputa di tornei e gare amichevoli. Gabriele Gravina si è espresso sul tema.

Sulla Superlega.
"Quanto alla norma anti Superlega, chi ritiene di voler partecipare a una competizione non prevista e non autorizzata da FIGC, UEFA e FIFA, perderà l'affiliazione. Chi ha interpretato la Superlega come un atto di semplice debolezza da parte di alcune società che vivono difficoltà economiche, sbaglia. Al momento non abbiamo notizia di chi è rimasto e chi è uscito. Questa norma verrà inserita nelle licenze nazionali e poi sarà incardinata nel codice di giustizia sportiva. Se, entro la scadenza delle domande ai campionati nazionali, qualcuno aderisce ad altri campionati di natura privatistica, è fuori".

A che punto siamo con le riaperture?
“Abbiamo presentato la richiesta di apertura a una parte di pubblico per eventi importanti anche nei mesi di maggio come la Coppa Italia”.

Cosa dice delle possibili sanzioni della UEFA?
“Chi continuerà a essere intransigente rischia sanzioni come l’esclusione dalle competizioni internazionali. Con Ceferin ci siamo trovati immediatamente sintonizzati e mi ha colpito come in pochi minuti abbia avuto la determinazione di coinvolgere tutte le forze politiche interessante. Il Premier Johnson impeccabile nell’ambito della sua decisione, lui si è appellato ai tifosi e nell’arco di qualche minuti hanno difeso la loro passione”.

Sulla riforma dei campionati.
 "Non possiamo perdere un ulteriore anno, serve un primo step con l'approvazione da parte delle componenti entro il prossimo 30 maggio, in modo da essere varata per intero entro la stagione 2021/22”.


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