Fiorentina, Bove: "Sono una persona molto riservata, però capisco che noi possiamo essere un esempio sfruttando questa visibilità che abbiamo"

Edoardo Bove, in occasione di un incontro con gli studenti del Liceo Machiavelli di Firenze tenutosi al Viola Park, è tornato a parlare del malore avuto durante la partita contro l'Inter e del periodo successivo al suo intervento. Ecco le sue parole:
"Dopo quello che è successo, da un momento all'altro, vuoi o non vuoi, è cambiata la visibilità per una serie di episodi, poi ho contribuito anche io andando a Sanremo (ride, ndr). Sono una persona molto riservata, però capisco che in qualche modo noi possiamo dare un determinato tipo di messaggio o essere un esempio sfruttando questa visibilità pubblica che abbiamo. Se viene sfruttata nel modo giusto sono abbastanza favorevole. Io sento la responsabilità di quello che faccio pubblicamente e faccio tutto per dare un segnale o un messaggio, o per far sapere agli altri come si vivono certi momenti. Per quanto riguardo la mia vita privata, provo a discostarla totalmente anche se non è così facile. Facendo un esempio, stando in ospedale sono venuti dei giornalisti, ed è stato abbastanza pesante non tanto per me, perché noi siamo abituati ad una pressione pubblica, ma per chi non sa gestire determinati attenzioni come familiari e genitori".