Fiorentina, Iachini: "Noi siamo pronti a ripartire, ma come si può parlare di regolarità dopo oltre due mesi di stop?"
Il tecnico della Fiorentina, Giuseppe Iachini, ha parlato ai microfoni di Radio Uno dell'emergenza legata al covid-19: “Non penso che, nel rispetto della tragedia che ha colpito tutto il Paese, sarebbe giusto ed eticamente corretto assegnare lo scudetto o ancor più assegnarlo con una gara secca qualora il campionato non dovesse ripartire. Premesso che ci sono organi competenti che dovranno prendere decisioni al riguardo, sono dell’avviso che o si torna in campo o considerando la gravissima situazione sanitaria ed economica si chiude tutto adesso e ne riparliamo più avanti. Anche la Juve credo sia già stata chiara al riguardo. Il calcio è uno sport che si basa anche sulla lealtà. Al di là del Parma, del Bologna, del Sassuolo o della Spal, credo sarebbe giusto, se potremo ricominciare, di farlo tutti assieme. Anche nel rispetto di altri club, penso all’Atalanta, al Milan, all’Inter, alla Juve, al Toro, le cui regioni hanno avuto e hanno più problemi di altre. Bisogna rispettare i colleghi e tutte le squadre, ripartire tutti assieme e non alcuni adesso e altri fra due settimane. Come si può parlare di regolarità alla luce di oltre due mesi di stop come mai accaduto prima? E inoltre dovessimo ripartire andrebbero considerate tante problematiche, comprese quelle relative a quei giocatori che hanno contratto il virus. In ogni caso, in attesa di comunicazioni, noi siamo pronti a ripartire con entusiasmo e massima professionalità”.