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Foschi, ds Padova. "Trovo fuori luogo le critiche a Kjaer. La Roma ha un progetto serio ed a medio-lungo termine"

di Francesco Gorzio
Fonte: forzaroma.info

Rino Foschi, attuale direttore sportivo del Padova ed ex direttore sportivo del Palermo, è stato intervistato da forzaroma.info per parlare della situazione della squadra giallorossa ed in particolare di Simon Kjaer:

Direttore, partiamo da Kjaer. Lei che lo conosce molto bene, avendolo scoperto quando giocava nel Midtjylland, si aspettava tutte queste critiche nei confronti del difensore danese?

“Assolutamente no. Le trovo del tutto fuori luogo, per quanto mi riguarda. A suo tempo, dissi che Sabatini aveva fatto un grandissimo affare a riportarlo in Italia, perché ci sono pochi difensori del suo livello in giro per l’Europa. Simon ha classe, carattere e personalità per diventare un campione di livello assoluto. Deve solo riabituarsi al campionato italiano, dopo l’anno passato in Bundesliga. Sono sicuro che tra un po’ di tempo le critiche lasceranno spazio agli elogi. Non per niente, le migliori squadre d’Italia e d’Europa farebbero carte false per aver Simon in squadra.”

Nel Derby, però, qualche errore l’ha commesso. Non crede?

“Non ritengo che si debba addossare a lui la colpa della sconfitta della Roma. Anzi, a mio modesto avviso, non ha fatto una brutta partita. Ieri sera, mi sono voluto rivedere il match e ho tratto la conclusione che sull’azione del rigore non sia stato lui a commettere l’errore più grave. In quel frangente, infatti, sarebbe meglio parlare di un movimento sbagliato della squadra – soprattutto dei centrocampisti – che hanno portato Brocchi in aera di rigore. A quel punto, Simon, vedendosi scappare l’avversario, ha solo tentato istintivamente di bloccarlo, come avrebbe fatto qualsiasi altro difensore.”

Sconfitta nella stracittadina a parte, come vede il progetto Roma.

“Mi entusiasma. La Roma guarda al futuro del calcio e non al passato, come fanno quasi tutte le società italiane. Ha preso giocatori di prospettiva e un allenatore giovane, ma che porta avanti delle idee molto intriganti. Bisogna dargli tempo, perché, a mio parere, il suo lavoro farà raggiungere alla Roma grandi risultati. Sotto certi aspetti, mi ricorda Mourinho. Nel senso che anche il portoghese ha trasferito nel nostro movimento delle novità positive, che hanno portato l’Inter a primeggiare in Europa.”

Stesso obiettivo della nuova proprietà americana.

“Credo di si. Si vede che il nuovo management della Roma ha un progetto serio e a medio-lungo termine, che darà modo alla Roma di entrare nel gotha del calcio europeo. La cartina di tornasole è la scelta di dirigenti come Baldini e Sabatini, che conosco a menadito ogni anfratto del mondo del calcio.”

Sabatini che è stato il suo successore a Palermo, la squadra che domenica affronterà la Roma. Un suo giudizio sul momento della società rosanero e sul match del’Olimpico.

“Il Palermo ha cambiato molto, ma è una squadra di ottimo livello, a cui va dato il giusto tempo per amalgamarsi. Mangia, che non conosco personalmente, mi dicono sia un allenatore di carattere e molto preparato, come dimostrano i suoi trascorsi nelle giovanili del Varese. Eccezion fatta per la sfida con il Milan, il Palermo sta facendo un buon campionato. Per quanto riguarda la sfida di domenica, credo che sarà molto difficile per la mia ex-squadra riuscire a far punti, perché la Roma vorrà subito rifarsi del derby perso e sarà concentratissima.”

Due parole sul suo Padova. L’anno scorso avete sfiorato la A, ergo quest’anno punterete al grande salto, o no?

“La B è un campionato difficilissimo. Ritengo che Toro e Samp siano di un’altra categoria. Noi siamo consci di aver allestito un buonissimo organico, che dovrebbe consentirci almeno di arrivare in zona Play-off.“


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