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Foschi: "Gesto Totti non c'entra con gli scontri"

di Giulia Spiniello

"Gli annunciatissimi incidenti tra bende di teppisti organizzate accaduti nella Tevere e, poi, dopo, al termine della partita fuori lo stadio sono un fatto gravissimo che minano la credibilita' della nostra citta' e che hanno rischiato di trasformare in tragedia quella che avrebbe dovuto essere solo una grande festa. Non si possono archiviare come sfogo di tifosi, come con troppa fretta banalizza Alemanno. La realta' e' che chiunque ieri allo stadio ha potuto osservare come a determinare gli scontri della Tevere siano stati sostanzialmente due gruppetti di teppisti, formati da una cinquantina di persone, che per lungo tempo e indisturbati, hanno agito come volevano". Cosi', Enzo Foschi, consigliere del Pd alla regione Lazio e romanista doc commenta quanto accaduto ieri nel corso del derby capitolino. "E' forse il caso di ricordare che i biglietti per accedere allo stadio sono nominativi e che le telecamere e i fotografi - ha affermato - sono sicuramente in grado di identificare gli autori di tali gesti e mi auguro, quindi, che l'autorita' giudiziaria, in tempi rapidi, fornisca quelle risposte che tutti ci aspettiamo. Sarebbe opportuno capire, poi, qual e' la funzione degli stewart se, di fronte a uno pseudo-tifoso della Lazio che ha in tutti i modi provocato e insultato - ha riferito Foschi - contribuendo, cosi', ad eccitare gli animi nel settore parterre della Tevere, nessuno ha pensato di accompagnarlo fuori. Spero perlomeno che sia stadio identificato".

Il consigliere della Regione Lazio ha poi proseguito raccontando "ieri, mi è stato sequestrato l'accendino, come potenziale oggetto contundente e sono convinto che hanno agito correttamente nel farlo. Ma - ha domandato - come spiegare il mistero di decine di 'bomboni' che, invece, continuano in tutti i settori dello stadio ad entrare senza alcun problema? Insomma, sono troppe le domande che dopo ogni derby, passata la paura, non trovano risposta e finiscono nel dimenticatoio, fino magari a quello successivo. Se non si e' in grado di prevenire - ha suggerito Foschi - occorre vietare almeno che vi siano dentro lo stadio zone miste in cui non i tifosi veri, ma i teppisti, che a quanto pare non si riesce ad evitare che abbiano accesso all'Olimpico, possano con la loro violenza mettere a repentaglio l'incolumita' di tutti. E' doveroso ripensare all'opportunita' della Tevere destinata esclusivamente ai tifosi della squadra che gioca in casa, Roma o Lazio che sia. Mi auguro, poi, che qualche stupido opinionista non metta in relazione quanto e' avvenuto, gia' prima l'inizio del match, con il gesto dei pollici verso, di Francesco Totti a termine della gara. Gesto assolutamente goliardico - ha commentato Foschi - privo di alcuna volonta' di insultare nessuno, compiuto sotto la curva Sud e che se non per le telecamere, nessuno ha notato o potuto vedere, all'interno dell'impianto. Ci si interroghi, piuttosto - ha concluso -, sulle questioni reali che non sono solo sfoghi dei tifosi, come il primo cittadino afferma, ma veri e propri atti teppistici che vanno stroncati senza, pero', criminalizzare la passione e il tifo che di questi delinquenti e' anch'esso ostaggio".


 


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