Foschi: "La Roma non è un bancomat, nessuna speculazione"
"Unicredit deve sapere che la As Roma non può essere trattata esclusivamente come un bene commerciale, perchè rappresenta da un punto di vista sportivo, umano, sociale molto di più per migliaia di tifosi che la amano e la seguono e che chiedono oggi, che prima di tutto vengano tutelate e valorizzate la squadra con i suoi interessi, rispettandone il potenziale anche in future transazioni di compravendita. Insomma, la Roma non è un bancomat e qualsiasi cieca speculazione non sarà accettata. Oltre ad essere come molti sanno un tifoso della Roma, sono anche un correntista dell'Unicredit, banca in cui ho riposto la mia fiducia. Ora, è chiaro che se questa fiducia dovesse venire meno non esiterei un minuto, a chiudere il mio conto e così faranno, ne sono certo, migliaia di altri correntisti". Cosi' si esprime, Enzo Foschi, consigliere del Pd e tifoso romanista, all'indomani della transazione in merito alla vicenda legale-economica che interessa la As Roma, la Italpetroli e Unicredit.
"Il Governatore Zaia, invece, stia tranquillo e pensi a spiegare ai suoi elettori cosa accadde quando il loro amico, l'ex ministro Aldo Brancher, per salvare dal fallimento la banca della Lega perorò presso Fiorani la causa della Credieuronord a un passo dal crac. I furbetti della Lega, abbiano almeno la dignità di tacere su questa vicenda, visto che il loro odio sta già danneggiando ampiamente i romani".