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Fuksas: "Il progetto dello stadio della Roma è un intruglio spaventoso. Dan Meis? Mai sentito nominare"

di Gabriele Chiocchio

L'architetto Massimiliano Fuksas, nel corso di un'intervista a Il Tempo, ha detto la sua sul progetto dello stadio della Roma:

Non le piace l’idea degli americani? 
"Non è un progetto, è un intruglio spaventoso: sembra un Olimpico imbruttito. Oggi si fanno gli stadi molto eleganti, questo invece è di una rozzezza spaventosa. Lo può certificare qualunque rivista o studio d’architettura del mondo".

Cosa c’è che non va? 
"Sembra un'arena di gladiatori. All’esterno hanno provato a ricreare un Colosseo in piccolo, con pietre e cemento armato. Poi ci hanno messo sopra una struttura leggera: è come se avessero unito insieme due cose totalmente differenti tra loro. Una roba del genere l’ho vista fare raramente. Ma chi l’ha disegnato?"

Dan Meis. 
"Mai sentito nominare. Gli americani hanno questa concezione della cultura italiana molto primaria. A questo punto copiassero integralmente il Colosseo, così viene meglio".

Almeno il costruttore le sta bene? 
"Con Parnasi ho avuto delle pessime esperienze".

A chi si doveva rivolgere la Roma? 
"Potevano andare da Norman Foster. È un architetto serio, bravo, che si fa pagare e non credo che i costruttori romani siano abituati a questo".


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