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Genoa, De Rossi: “Per me i social non esistono. A Roma mi massacravano, poi allo stadio ricevevo le ovazioni”

di Valerio Conti

Daniele De Rossi ha parlato in conferenza stampa dopo il match tra Genoa e Inter, vinto dai nerazzurri. Tra i temi affrontati dal tecnico rossoblù c’è stato anche quello relativo alle critiche sui social, un argomento che lo tocca da vicino per esperienza personale. L’allenatore del Genoa ha difeso la prestazione di Leali sottolineando gli interventi decisivi compiuti nel corso della gara e ribadendo come, all’interno di una partita, sia normale alternare aspetti positivi e altri migliorabili. De Rossi ha poi allargato il discorso al rapporto con i social, spiegando di non darvi peso e di considerare come unico riferimento il giudizio del pubblico dello stadio, ricordando anche quanto vissuto in passato durante la sua carriera alla Roma.

Gli errori sono stati pagati? Sui social si parla molto di Leali.
«Leali ha salvato una palla su Pio Esposito, ha salvato su Thuram, è uscito bene e ha giocato bene con i piedi. Come tutti i giocatori nella partita, ha fatto cose buone e cose meno. Per me i social non esistono. Per me esiste il tifoso del Genoa e si è visto oggi. A me massacravano sui social a Roma e in campo mi hanno fatto sempre tante ovazioni. Non li ho mai guardati in queste settimane. E' un veleno, lo dico esagerando. Se non ti interessa, leggi il commento e qualcosa dentro ti rimane. A me non interessa e non parlatemene più (sorride ndr)».


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Lunedì 15 dicembre
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