.

Genoa, Sbravati: "Il nostro settore giovanile è importante, abbiamo lanciato gente come El Shaarawy". AUDIO!

di Marco Rossi Mercanti

Michele Sbravati, responsabile del settore giovanile del Genoa, è intervenuto durante la trasmissione La Giovane Italia ai microfoni di TMW Radio: "Sul concetto di talento si sono espressi personaggi di ogni genere, lungi da me esprimere un concetto di talento. L'esperienza ci ha fatto capire che il talento, se non viene potenziato e migliorato, negli anni si può perdere. Tanti talenti tecnici non sono riusciti ad arrivare rispetto ad altri che però hanno dimostrato una determinazione differente. Se si lavora bene sull'aspetto psicologico una predisposizione naturale al gioco del calcio può diventare un giocatore d'élite".

Avete fatto un buon lavoro.
"È storicamente complicato dal punto di vista del territorio, c'è difficoltà a creare campi e strutture. Qualche società è riuscita a farlo come lo Spezia, ma tante squadre hanno avuto difficoltà, questo influisce anche sul numero di giocatori. Il bacino d'utenza è differente rispetto alle altre regioni. In questi quindici anni sicuramente si è dimostrato che possono crescere dei calciatori ad alti livelli. I vari Salcedo, El Shaarawy, Sturaro, Pellegri sono nati in Liguria e hanno raggiunto anche la nazionale. Non è semplice, serve una gestione importante".

Quanto conta la genoanità nel settore giovanile?
"È percepito anche a livello giovanile, la struttura data da Preziosi comprende allenatori che sanno trasmettere questo senso di appartenenza. Cerchiamo di inculcare una mentalità particolare per aiutare i ragazzi, il fatto di rappresentare un club con questa storia non è da tutti".

Come commenta l'esordio di Rovella?
"Il Genoa ha tre giocatori tra i più giovani ad aver esordito in A. Abbiamo Pellegri, Salcedo ed El Shaarawy. Rovella è giovanissimo, è stato preso in Lombardia a 14 anni. Ha tenuto botta contro Eriksen, ha ottime qualità. C'è anche questo aneddoto dell'aver esordito a San Siro, ad due passi da casa sua. Per azzardare qualche paragone è simile a Modric".


La Giovane Italia, con Paolo Ghisoni e Pietro Pisaneschi. Ospite Michele Sbravati
Altre notizie
PUBBLICITÀ