Giani: "Montali farà bene nel calcio"
“Montali è un grande motivatore, farà bene anche nel calcio” con queste parole Andrea Giani, allenatore della MRoma Volley, è intervenuto a “Ed è subito Roma”, Radio Manà Manà. Gian Paolo Montali, la Roma, Montella e la MRoma gli argomenti caldi trattati nel corso della trasmissione. “Gian Paolo ha ottenuto questo nuovo ruolo in società – ha detto riferendosi a Montali – e spero che possa riuscire ad ottenere degli ottimi risultati. Io e lui abbiamo un bel rapporto dal punto di vista professionale, anche se non ci sentiamo da un anno e mezzo. Le nostre carriere hanno preso traiettorie completamente diverse, ma non escluderei che torneremo a sentirci, una volta diradatisi i vari impegni. Consigli peraltro me ne potrebbe sempre dare vista la sua grande esperienza”. Montali era allenatore della Piaggio quando la formazione romana vinse il titolo nel 2000. “Non solo. Ha avuto modo di informarsi come tecnico, ha girato il mondo, ha studiato tanto. Anche se calcio e volley sono sport diversi, Montali sta nel calcio da diversi anni e dunque credo che possa fare molto bene. E’ una persona estremamente piacevole: l’importante è che il gruppo sia amalgamato bene. Lui sa come comportarsi in queste situazioni. Peraltro, quando parlo di gruppo, non intendo soltanto il gruppo di atleti della Roma, che pure è una grande società. Non stiamo parlando di un gruppo ristretto di atleti. Intendo anche giornalisti, e tutti gli altri componenti dello staff che fanno parte della società”. E’ stato sempre descritto come un grande motivatore. “Sicuramente lo è. Per essere definito come tale, devi saper stare con le persone e saperti trovare a tuo agio con tutti”.
L’esperienza che sta vivendo Vincenzo Montella non è nuova per Andrea Giani, che si è già trovato in una situazione simile, quando da compagno di squadra di Cisolla e Corsano, ne divenne allenatore. “Non è facile anche se è una situazione che ha i suoi vantaggi: ad esempio di solito riesci a capire al volo le reazioni dei giocatori. Ad ogni modo è necessario tracciare una linea sottile tra te e i giocatori, anche se immaginaria. Non è una cosa semplicissima: ci vuole tempo per fare questo solco. In più ci vuole anche un po’ di esperienza, che all’inizio non hai. La responsabilità non deve essere tutta sulle spalle dell’allenatore, e per questo vedo bene anche la figura di Montali”. L’attuale direttore operativo giallorosso volle fortemente Giani a Parma. “Gli piaceva portarci in moto su per le colline sullo sterrato. Molti cadevano e si facevano male. Lui stesso ha diverse fratture! Si divertiva parecchio e ci faceva anche divertire”. Un gruppo unito, insomma.