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Gigi Proietti: "Totti mi ha ricordato Gesù Cristo. Sono stupefatto del suo rendimento"

di Gabriele Chiocchio
Fonte: Firenzeviola.it

Da Francesco Totti a Borja Valero. Passando per le ambizioni di scudetto e al comune senso di sofferenza che da sempre accomuna le tifoserie di Roma e Fiorentina. C’è un po’ di tutto nella chiacchierata che, alla vigilia del big match tra viola e giallorossi, Firenzeviola.it ha fatto in esclusiva con Gigi Proietti, attore tra i più apprezzati nel panorama nazionale ma anche grande tifoso della formazione di Spalletti, che domani sera scenderà sul campo dell’Artemio Franchi dopo le fatiche di Coppa ma con un Totti che sembra vivere una seconda giovinezza: “E pensare - esordisce ironicamente Proietti - che quando l’ho visto fare l’assist per il 2-2 contro la Samp e segnare su rigore la rete del successo allo scadere, Francesco mi ha ricordato persino Gesù Cristo… perché anche lui a suo modo, dopo il nubifragio che si è abbattuto su Roma, sembrava camminare sulle acque, o meglio sulle pozzanghere, dello stadio Olimpico”.

Un valore in più senza dubbio per affrontare la Fiorentina domani, che ne pensa?
“Sicuramente. Francesco rappresenta una bandiera non solo per noi romanisti ma anche per il calcio italiano. Forse uno degli ultimi highlander del calcio rimasti ancora in attività. Personalmente sono stupefatto del rendimento che sta avendo in questo periodo e spero proprio che possa proseguire anche l’anno prossimo con la maglia della Roma: è troppo decisivo per noi”.

Che idea si è fatto invece della Fiorentina di Sousa?
“In questo inizio di campionato non mi ha fatto una grandissima impressione… sta avendo un andamento un po’ troppo ondivago, un po’ come avvenuto nella parte finale del passato campionato. Lo scorso anno ricordo che dopo le prime giornate sembrava che potesse lottare per lo scudetto, mentre adesso non saprei davvero come inquadrarla”.

Quindi non la spaventa più di tanto la gara di domani…
“No, non dico questo. Anzi, proprio per la sua alternanza dei risultati sono molto timoroso in vista della partita con la Fiorentina. Peraltro, questo calo di zuccheri che stanno avendo i viola sono molto simili a quelli nei quali incappiamo un po’ troppo spesso noi della Roma. La Fiorentina, se è al top, sembra il Brasile, ma se invece azzecca la giornata no è più simile al Chinotto Neri (ride, ndr). Sotto questo aspetto, i tifosi viola sono come quelli giallorossi…”

Perché?
“Perché sanno soffrire anche più del dovuto ed in maniera inaspettata. Magari in estate sognano una grande stagione e poi invece sono costretti a dover patire le pene dell’inferno. Anche per questo in parte simpatizzo per la Fiorentina… tranne ovviamente quando gioca contro la Roma!”

Quanto è rammaricato del mancato arrivo in giallorosso di Borja Valero?
“Molto, ci avevo creduto tanto questa estate, sa? Manca ancora nel centrocampo della Roma un giocatore come lui, una vera e propria testa pensante in grado di risolvere la partita con una sola giocata per il compagno”.

Dall’esterno, che idea si è fatto della famiglia Della Valle, che a Firenze in questo periodo è finita un po’ nell’occhio del ciclone?
“Le persone non vanno giudicate da come portano la cravatta, uso dire sempre io. Ci può stare di fare qualche passaggio a vuoto, ma mi pare che i due fratelli siano imprenditori di successo un po’ in tutti i campi quindi penso che vada apprezzato il lavoro che sin qui hanno svolto con la Fiorentina. Anzi, aggiungo un personale ringraziamento ai Della Valle, non tanto da romanista, quanto da romano…”

Prego.
“Il lavoro che hanno svolto per ristrutturare il Colosseo è stato davvero molto importante ed è apprezzato quotidianamente da tutti i cittadini ed i turisti di Roma. Vede? Quando la famiglia Della Valle decide di impegnarsi, al risultato poi ci arriva…”


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