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Granada, Villar: "De Rossi mi avrebbe dato una chance. Sogno di tornare alla Roma"

di Redazione VG

Gonzalo Villar, centrocampista del Granada, ha rilasciato una lunga intervista a gianlucadimarzio.com. Ecco uno stralcio delle sue parole:

Il passato alla Roma?
"Sono stati due anni importanti, ci penso spesso. Sono diventato un tifoso giallorosso: guardo sempre le partite e spero che questa stagione possa raggiungere grandi risultati. Peccato, perché penso che De Rossi mi avrebbe dato una chance per ripartire. Ci siamo sentiti più volte, di recente. Gli ho detto che mi avrebbe fatto piacere lavorare con lui, e lui ha detto lo stesso di me, gli sarebbe piaciuto avermi in rosa. Ha delle belle idee di calcio, sono sicuro che diventerà un grande allenatore".

La stagione 2020/2021 con Fonseca?
"Mi sentivo molto bene, in campo ripagavo la fiducia, tanta, che mi dava l'allenatore. Giocavo spensierato e col sorriso. Con Mkhitaryan, Pellegrini e Veretout, in mezzo ci siamo divertiti. Ci è mancata qualche vittoria contro le big, peccato non aver battuto lo United in semifinale di Europa League. Ma resta un grande ricordo". 

Fonseca al Milan?
"Con lui il Milan prende un allenatore bravo. Non un nome, ma un vero uomo di calcio. Gli auguro di fare bene, però dal cuore spero che la Roma possa arrivare ancora più in alto del suo Milan".

L'esperienza con Mourinho?
"Stare sempre in panchina per venti giornate è un colpo duro a livello mentale. Con Mou non è scattata la scintilla, sentivo che dal primo giorno c'era qualcosa di me che non gli piaceva. Ho lavorato tantissimo ogni giorno per cercare di avere una opportunità. Mi sono fatto il mazzo. Eppure l'occasione non è arrivata". 

La parentesi alla Sampdoria?
"Anche quello è stato un periodo duro. Sono arrivato a stagione appena iniziata, senza fare il ritiro. Quando ho raggiunto la forma, hanno mandato via Giampaolo, che personalmente mi aveva voluto. In quei mesi non ho giocato bene, non riuscivo a essere io, a esprimere la mia qualità. È quel che ho detto ai tifosi mentre andavo via al Getafe: ho chiesto loro scusa perché sono un altro giocatore, sono più forte di così". 

Un tuo sogno?
"Dal cuore mi viene da dire tornare a Roma: nel momento più alto della mia crescita il percorso è stato tagliato. Spero di poter riaprire quella pagina un giorno, sento di avere ancora molto da dire".


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