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Gravina blinda Mancini: "Credo in Roberto e nel suo lavoro: dobbiamo farlo tutti"

di Andrea Gonini

Intervistato da Sky, Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha detto la sua sulla vittoria all’Europeo di un anno fa: “Rimane dentro la consapevolezza di aver centrato un risultato importantissimo. Abbiamo regalato agli italiani una vittoria importante che mancava da tantissimi anni in un momento di difficoltà e dato grandi gioie a tutta la popolazione. Non è stato un evento straordinario, ma che possiamo ripetere lavorando sulla progettualità e la capacità sistemica, insieme senza difendere i piccoli orticelli che ci allontanano dai risultati importanti. Le difficoltà ci sono sempre state e ci sono ancora. L’avvento del presidente Casini che si è reso protagonista e artefice di un avvicinamento fra gli interessi della FIGC e dei club, noi tuteliamo gli interessi del calcio italiano, dare ai tifosi un progetto straordinario che metta assieme tutti noi come nell’82, nel 2006 e lo scorso anno e per riproporlo dobbiamo lavorare tutti insieme. Credo che gli italiani amino il calcio e lo seguano, hanno bisogno di momenti in cui identificarsi ed esaltarsi in maniera collettiva, meritano un risultato importante. Non chiedono di vincere a tutti i costi, ma un segnale d’attaccamento ed è quello che dobbiamo fare con tutte le nostre nazionali che non sono né dei club né della federazione, ma di tutti gli italiani".

Su Mancini:
"È importantissimo, dà continuità a un progetto iniziato che ha dato risultati incredibili. Abbiamo vissuto un momento amaro per il calcio italiano come quello di Palermo, ma dobbiamo ripartire e lavorare per dare i risultato che Mancini ha promesso. Credo in Roberto e nel suo lavoro e dobbiamo farlo tutti perché la sua capacità non è saper solo mettere assieme i giocatori, ma anche trasmettergli la nostra fiducia".


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