Gravina: "Italia fuori dai Mondiali ferita aperta. Nuovi stadi? Serve accelerare le procedure"
Nel corso dell'intervista concessa ai taccuini dell'edizione odierna de La Nuova Sardegna, il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha commentato la mancata qualificazione dell'Italia ai Mondiali: "Una ferita aperta? Certo, eppure lo sport ci mette di fronte sempre nuove Side e dobbiamo saperci rialzare dopo ogni sconfitta. Negli ultimi quattro anni abbiamo vinto un Europeo (non accadeva dal 1968) e abbiamo trionfato diverse volte con le Nazionali giovanili. Nonostante non esistano più partite scontate in campo internazionale, il futuro è azzurro, ne sono sicuro.
Qualificazione al prossimo Mondiale un obbligo? Stiamo lavorando per questo, il percorso intrapreso da settembre dal ct Luciano Spalletti e da tutti i ragazzi ci fa ben sperare. E’ stata allestita una delle Nazionali più giovani della storia, ha bisogno di un po’ d’esperienza, ma è di sicuro valore.
Nuovi stadi? Ho chiesto con forza al Governo il riconoscimento di una percentuale sulle scommesse per creare un fondo che consenta di avere l’equity necessaria a chi ha la visione e l’intenzione di ammodernare il proprio impianto. Parallelamente, è fondamentale un ulteriore intervento legislativo che acceleri le procedure. D’altronde, se anche il Ministro dello Sport ha fatto riferimento ad un commissario sul tema è perché alcune criticità evidentemente ci sono".