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Grosseto-Roma: Esordio per Burdisso, bene Brighi, in crescita Rosi

di Alessandro Carducci

Altra tappa del tour de force romanista di agosto. Stasera la squadra giallorossa è andata di scena a Grosseto priva dei nazionali
Riise, Vucinic, Mexes, Menez, De Rossi, Lobont e Okaka. Ranieri ha inizialmente proposto un 4-4-2 con Julio Sergio tra i pali,
Rosi, Burdisso, Juan e Antunes in difesa, Cerci, Brighi, Simplicio e Pit a centrocampo, con la consueta coppia Totti-Adriano
in avanti. Primo giorno di scuola, quindi, per Guillermo Burdisso che ha superato l'esame mostrando la sua abilità
sulle palle alte e resistendo bene dinnanzi all'assedio dei toscani. L'intesa con i suoi compagni dovrà, ovviamente, migliorare
ma l'argentino potrà solo crescere allenandosi con giocatori del calibro di Juan, bravissimo anche stasera comandare il reparto arretrato ed elegante come al solito nelle chiusure. Chi sta pian piano migliorando, dopo le prime timide apparizioni, è Aleandro Rosi.
L'ex terzino del Siena è parso più propositivo del solito e Ranieri lo sta tastando per verificare se potrà dare il cambio a Cassetti nel corso della stagione. Le impressioni sono positive anche se il ragazzo dovrà ancora migliorare tantissimo.
Più di un'ora è durata la partita di Simplicio. Il brasiliano, schierato come vice Pizarro, non ha convinto pienamente sebbene il suo ruolo sia tra i più delicati di tutta la squadra. Buona invece la prestazione di Cerci, tra i più attivi della Roma.
Il giovane attaccante ex Pisa ha ispirato il pareggio giallorosso e ha tentato spesso l'uno contro uno. Bene, anzi benissimo,  Matteo Brighi, che ha giocato come al solito con generosità, non risparmiandosi in fase di copertura e proponendosi anche in avanti.
Il giocatore, apparso in ottima forma anche nelle precedenti apparizioni, sta dimostrando di essere tra i più brillanti nella rosa. Anche a causa della mancanza di rifornimenti, non ha combinato molto la coppia Totti-Adriano.
Se fisicamente il Capitano giallosso ha mostrato di star bene, il brasiliano sembra soffrire il fatto di dover giocare ogni tre giorni. I frutti di questo duro lavoro si faranno vedere nel corso dell'anno ma, come ammesso da Ranieri a Pescara, Totti e Adriano assieme non garantiscono la profondità che può dare un giocatore come Vucinic.
Nella ripresa Ranieri ha cambiato parecchi giocatori, inserendo tra gli altri Julio Baptista che, nonostante un secondo tempo
ancor meno emozionante del primo, ha sfiorato nel finale il gol del 2-1. Da segnalare nella ripresa l'ingresso in campo degli ex Primavera Montini e Frascatore.


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