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Guidolin: "Contro la Juve scenderemo in campo per giocare bene"

di Francesco Gorzio
Fonte: Radio Manà Manà

Francesco Guidolin è intervenuto ai microfoni di Radio Manà Manà (freq. 89.300) nell’ambito della trasmissione “Buongiorno Calcio”.

Il tecnico bianconero ha analizzato il grande momento dell’Udinese che, escludendo le prime cinque giornate, sarebbe seconda alle spalle del Milan. Lui però ritiene di non avere grandi meriti. “Credo che un allenatore abbia solo il merito di mettere i giocatori nelle condizioni migliori per esprimersi – ha spiegato Guidolin – Ora ci troviamo in un momento di condizione fisica e psicologica favorevoli: siamo in un momento di grazia che però non dura in eterno. Cercheremo di farlo durare il più a lungo possibile. Abbiamo la consapevolezza di essere una squadra che può fare ancora bene e che può ancora migliorare”.

Pochi margini di miglioramento sembra invece avere Totò Di Natale, applaudito e premiato ieri sera agli Oscar del Calcio. “Questo ragazzo ha delle doti straordinarie – ha commentato il tecnico veneto – d’altronde, se non ha i giocatori bravi, un allenatore può fare ben poco. Per giocare un certo tipo di calcio bisogna avere a disposizione grandi qualità e Totò ce le ha. Di Natale ha le qualità di grandissimi campioni e merita il riconoscimento di ieri. Io lo conosco e posso dire che è un giocatore dal talento purissimo”.

Il bomber bianconero rifiutò di andare alla Juventus appena qualche mese fa. “Totò è molto legato a città e tifoseria – ha spiegato Guidolin – ed è un ragazzo intelligente nelle sue scelte. Ha capito che può essere protagonista qui. Ha sposato la fede bianconera e la sua scelta è sia ambientale che familiare. La stessa cosa vale per me: questo filo si è riannodato dopo 12 anni e adesso spero che non si sciolga più. C’è un feeling naturale tra me e questa città”.

Una Juventus che Di Natale e Guidolin affronteranno domenica sera nel posticipo: “Dovremo giocare con grande umiltà. Ci misureremo contro una squadra che è grande da sempre, mentre noi stiamo pensando di poter diventare una squadra importante. Se non ci facciamo prendere troppo dall’euforia, possiamo continuare a fare bene. Se manteniamo i nostri parametri, ovvero la voglia di crescere, la dimensione e le coordinate che abbiamo avuto finora, possiamo fare una buona gara. Non so con quale risultato, ma sono convinto che potremo giocare bene. Senza dimenticare la realtà delle cose che si deve sempre accompagnare a queste situazioni”. Il realismo di gente come il ciclista (il ciclismo è l’altra grande passione di Guidolin) Francesco Nibali, grande uomo delle corse a tappe. “Nibali è un ragazzo cresciuto a pane e acqua. È semplice, ma di anno in anno acquisisce maggiore sicurezza nelle proprie possibilità…”.


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