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Milano Finanza, Sommella: "Lo stadio della Roma è ancora una chimera. Mourinho miglior acquisto dell'era Friedkin"

di Marco Rossi Mercanti

Roberto Sommella, direttore di Milano Finanza, è intervenuto alla trasmissione “Bar Forza Lupi”, in onda su Centro Suono Sport 101.5, per parlare della Roma, di Mourinho, dell’Expo e dello stadio.

Mourinho valore aggiunto, non solo tecnico, ma anche economico, per la Roma?
“Sicuramente lo spettacolo, a volte, è più fuori dal campo, dove è il tecnico, che in campo. Da quando c’è lui lo stadio Olimpico registra sold out, anche con partite non proprio di cartello. Vedendo incassi e abbonamenti, il giro di affari ruota intorno a Mourinho, che, probabilmente, è il miglior acquisto dell’era Friedkin. Le sue conferenze stampa fanno più visualizzazioni dei gol della squadra”.

Expo a Riyad, Roma terza.
“Era difficile pensare che un colosso come l’Arabia Saudita, con tutte le operazioni che sta facendo a livello di immagine, per mostrare il suo lato buono, potesse andare a vuoto. Sarebbe stato stano che i Friedkin, che, come tutti i manager americani, conoscono bene l’Arabia Saudita, avessero fatto un autogol così clamoroso puntando su Riyad, pensando che poi avrebbe vinto Roma. Probabilmente, loro qualcosa già sapevano. E comunque l’Expo, che è stata un momento di svolta per Milano, non è fondamentale per Roma, che resta la meta preferita di milioni di turisti per le sue bellezze”.

Sfumato l’Expo, si può pensare ad una accelerazione per lo stadio di proprietà della Roma?
“La verità è che questo stadio è ancora una chimera. A Roma, per fare queste grandi opere, bisogna muoversi per tempo e fare certi passi, come, ad esempio, sentire il mondo dell’immobiliare. Inoltre, la zona in cui è stato pensato è molto abitata e presenta diverse complessità. Passeranno tanti anni prima di vederlo”.


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