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Iachini: "Belotti può fare 20 gol quest'anno"

di Marco Rossi Mercanti

“È l’allenatore che mi ha fatto esordire ad Ascoli a diciassette anni, potevo andare in prestito e invece ha voluto che rimanessi. Ha fatto sì che iniziassi la mia carriera da calciatore. Negli anni ha provato a prendermi, una volta però non decidevano i giocatori ma le società. Mi cercava sempre. Provo grande riconoscenza ed affetto per lui”. Così a tuttomercatoweb.com Beppe Iachini, ex centrocampista di - tra le altre - Ascoli, Fiorentina e Palermo, oggi allenatore, ricorda Carlo Mazzone.

È un personaggio che mancherà.
“Siamo andati a cena diverse volte, poteva sembrare un allenatore all’antica però il possesso palla lui lo faceva trent’anni fa. Oggi si chiacchiera tanto, ma è stato il primo a giocare a zona. Era un innovatore, ha dato il via a tanti calciatori ma anche allenatori”.

Si considera un suo allievo?
“Mazzone è Mazzone. Per quello che ha fatto e costruito nella sua carriera. Ha avuto il record di presenze in Serie A. Era una persona di spessore. Sicuramente è stato un allenatore che ha lasciato il marchio per la mia crescita professionale di gestione del gruppo e modo di allenare”.

Serie A: le sue impressioni sulla prima giornata?
“L’inizio di campionato è sempre particolare. Prima di dare delle sentenze bisogna aspettare qualche settimana. Poi a mercato terminato sarà più facile analizzare la situazione”.

Si è sbloccato Belotti.
“Sono contento e non avevo dubbi. L’anno scorso è stato sfortunato e non ha fatto la preparazione. Quest’anno è tornato il giocatore che conosciamo e può fare venti gol. È un calciatore ritrovato. Darà una grande mano alla Roma”.

Mister e lei? Poteva andare allo Sheffield Wednesday… perché non è andato?
“Non sono maturate alcune situazioni. Ci sono state diverse opportunità che però non si sono concretizzate. Al momento ho preferito aspettare. Continuo a vedere partite. In attesa di una buona soluzione”.


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