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Iachini: "Dispiace lasciare Sassuolo. Ho fatto il mio dovere"

di Simone Ducci

Giuseppe Iachini, da poche ore ex allenatore del Sassuolo, ha parlato ai microfoni di RMC Sport direttamente dal Gran Galà del calcio umbro ad Assisi: "È una giornata come spesso può capitare nel calcio. Ci siamo confrontati con la società, non c'erano i presupposti per poter continuare il matrimonio assieme. Mi son trovato molto bene, devo ringraziare tutti, dalla società alla squadra fino allo staff. Abbiamo fatto una grande rimonta in campionato partendo dal terzultimo posto e siamo andati a toccare l'undicesimo posto, valorizzando i giovani e tenendo una media da Europa nel girone di ritorno, oltre a riportare all'attenzione della Nazionale ragazzi come Berardi e Politano. Per me c'è grande soddisfazione, purtroppo è andata così, l'importante è lasciarsi nel modo migliore. Pazienza, andiamo avanti, guardando ad altre opportunità. Deluso dal tira e molla con Squinzi? Io sono un professionista, penso a lavorare e a raggiungere gli obiettivi. In questo senso sono soddisfatto del lavoro svolto, ora si vedrà quello che accadrà per il futuro. A Sassuolo lascio un ambiente che mi ha dato tanto. Sono contento per questa avventura che si chiude con un grande risultato sportivo. Squinzi sosteneva che avrebbe voluto meno difficoltà nella salvezza? Io sono arrivato al terzultimo posto, in una situazione molto complicata, abbiamo fatto una bella rimonta finendo sopra squadre che avanti a noi anche di 10 punti. Poi se all'inizio della stagione qualcuno si aspettava altro, deve parlare con qualcun altro. Più di così francamente, assieme al mio staff, non potevo fare. In 5 mesi ho fatto quello che dovevo fare, cercando di ridare alla squadra fiducia e morale in modo da risalire la classifica. Politano? Ha avuto una crescita esponenziale, dimostrandosi un giocatore completo, non solo da 4-3-3 ma da attaccante vero. E' stata la sua miglior stagione, ha dimostrato di saper giocare in tutti i ruolo dell'attacco, per la sua carriera è positivo perché vuol dire potrà andare a giocare in qualsiasi squadra e in qualsiasi modulo con la giusta consapevolezza. Cosa consiglio a Berardi? Sono contento di aver contribuito alla ritrovata vena di questo giocatore. Ha fatto un ottimo finale, nonostante i problemi fisici dell'inizio è stato un crescendo. Con la chiamata in Nazionale siamo riusciti a ritrovare un talento del calcio italiano. Acerbi? ha fatto un ottimo percorso, merita le attenzioni di squadre importanti. Ma sono valutazioni che farà la società col ragazzo. Babacar? Non sono assolutamente deluso, quando è arrivato a gennaio ha avuto delle difficoltà perché prima aveva giocato pochissimo, quasi nulla. Riprendere la condizione ottimale a gennaio non è mai facile. Ha fatto delle buone gare, poi strada facendo in virtù di qualche assenza in difesa ho dovuto cambiare modulo tattico, andando a giocare in avanti con due punte veloci come Politano e Berardi. Ritengo che abbia forse un po' pagato il cambio in corsa di società e un inizio di condizione non ottimale. Ha comunque lavorato sempre con grande impegno, è un ottimo ragazzo. Regalerà soddisfazioni ovunque andrà a giocare".


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