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Il Brasile rischia il Mondiale. La FIFA: "CBF deve essere indipendente e senza influenze"

di Andrea Gonini

Il Brasile può essere squalificato dalla FIFA e dalla Conmebol in vista del Mondiale del 2026. Il massimo organismo internazionale ha sottolineato, con una missiva, come la CBF, la federazione brasiliana, non deve avere influenze e lavorare in modo indipendente. Questo perché si temono infiltrazioni da parte del mondo politico, in particolare dopo la decisione da parte della Corte di Giustizia di Rio de Janeiro di rimuovere Ednaldo Rodrigues dalla presidenza della CBF (per irregolarità durante la sua elezione nel 2022) con le conseguenti elezioni indette entro 30 giorni.
Questa la lettera inviata dalla FIFA e la Conmebol alla nazionale brasiliana. "Le federazioni nazionali che fanno parte della Fifa devono gestire i propri affari in modo indipendente e senza alcuna influenza da parte di terzi. Se la Cbf venisse sospesa dall'organo competente della Fifa, perderebbe tutti i suoi diritti di adesione con effetto immediato e fino a quando la sospensione non verrà revocata dalla Fifa stessa. Ciò significherebbe anche che la Cbf, le squadre rappresentative e tutti i suoi club non avrebbero più il diritto partecipare a qualsiasi competizione durante il periodo di sospensione".
La FIFA quindi si schiera con chi ha vinto le elezioni, anche se poi bisognerà capire se davvero ci sono stare irregolarità nelle stesse.


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