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Imolese, Fontana: "Spalletti è spesso andato vicino alla vittoria dello scudetto"

di Marco Rossi Mercanti

Gaetano Fontana, allenatore dell'Imolese, è intervenuto a TMW Radio, durante Stadio Aperto:

Lotta scudetto?
“Da quello che è stato fino ad ora l’andamento del campionato e dagli alti e bassi delle varie squadre, penso che fino alla fine del campionato se la giocheranno Milan, Napoli ed Inter. Qualcuno concederà sicuramente il passo, la più brillante e tenace, perché i valori assoluti sono simili tra le tre squadre, la spunterà”.

Può essere l’annata fatidica per il Napoli e per il suo ciclo?
“Questo è un gruppo di lavoro che ha iniziato un percorso collettivo da tanto tempo. Questo è un punto di forza per loro. Il Napoli di De Laurentiis, attraverso la costanza ed il lavoro, sta cercando di colmare il gap e sta viaggiando comunque costantemente in alto. A questo gruppo manca però la ciliegina sulla torta e devono darsi una mossa, perché gli anni passano e ripetere un ciclo così sarà difficile”.

Più impressionato dalla crescita di Osimhen, dall’acquisto di Anguissa o dall’inserimento di Rrahmani?
“Dico Rrahmani, perché tra i tre era il meno indicato per vivere una stagione da protagonista. Ha sfruttato al meglio l’occasione ed adesso è un punto di forza per la squadra. Insieme a Lobotka è la novità migliore introdotta da Spalletti”.

In tutto questo, Spalletti sembra stia facendo un gran lavoro.
“Spaletti ormai è un allenatore di primissimo livello. È andato sempre vicino alla vittoria dello scudetto ma anche lui ha sempre viaggiato verso l’alto. Probabilmente in alcune stagioni poteva capitalizzare di più il lavoro che aveva fatto e i secondi posti hanno messo in secondo piano quanto fatto da lui in panchina. Per piazze importanti come quelle che ha guidato lui è necessario avere autostima e carattere importante e lui ha saputo gestire tutto al meglio, quindi chapeau”.

Capitolo Fiorentina: Torreira sta reinterpretando il ruolo di regista?
“La sua è l’interpretazione del regista nelle squadre di Italiano. È stato il tecnico a permettergli di sganciarsi da davanti alla difesa, adesso non costruisce solo il gioco ma prova anche a finalizzare. Con questa figura, Italiano è riuscito ad aprire uno scenario diverso per questo ruolo”.

I viola sembra abbiano attutito bene la cessione di Vlahovic.
“Questo secondo me sottolinea come il lavoro della squadra oggi sia fondamentale rispetto alla forza del singolo. Vlahovic è un grandissimo talento ma ha giovato dell’organizzazione di Italiano; secondo me se vogliamo annullare il gap con le squadre straniere dobbiamo inventarci qualcosa di diverso a livello tattico e le idee avute da Italiano, anche dopo la partenza di Vlahovic, hanno fatto sì che questo gruppo si compattasse ancora di più. Adesso Italiano, con quanto fatto, si è guadagnato la possibilità di chiedere qualcosa di più sul mercato, perché in caso la società non possa accontentarlo lui può guardarsi intorno”.

C’è da vedere quindi se le ambizioni del tecnico viaggeranno di pari passo con quelle della Fiorentina.
“Sì, la Fiorentina da quando ha cambiato proprietà sta cercando di capire la sua nuova dimensione. In questo momento la Fiorentina ha in casa un capitale importante in panchina: Italiano è un allenatore da campo, che ha bisogno di figure professionali capaci di scegliere secondo le sue idee.


Gaetano Fontana intervistato da Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini
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