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Inchiesta bilanci Juve, Chiellini rassicurò la squadra: "Accordo diverso, non parlate"

di Luca d'Alessandro

Il quotidiano La Repubblica questa mattina torna a parlare dell'indagine in atto sulle plusvalenze e sul bilancio della Juventus e pubblica alcune dichiarazioni dell'ex capitano Giorgio Chiellini scritte in una chat WhatsApp della squadra. "Ragazzi state tranquilli, vado dal presidente e firmo una scrittura a garanzia", le parole di Chiellini che poi avrebbe specificato come sarebbe in seguito uscito un comunicato stampa "diverso" da quanto pattuito per "questioni di Borsa". Invitando allo stesso tempo i compagni a "non parlarne" coi giornalisti.

I fatti
I calciatori bianconeri, all'epoca dei fatti ovvero nella prima fase della pandemia, avevano pattuito col club di ridursi gli stipendi togliendosi 4 mensilità per un risparmio pari a circa 90 milioni di euro. Sulla base degli accordi raggiunti, però, la Juventus si impegnava a pagarne ugualmente 3 negli anni successivi.

Come la Juventus intendeva restituire le tre mensilità
Il pezzo de la Repubblica continua e spiega come le parti si accordavano, tramite side letter firmate da Fabio Paratici con 17 membri della rosa, sulle modalità per restituire i soldi: buonuscita in caso di cambio squadra da parte del calciatore, un premio fedeltà o loyalty bonus in caso di permanenza. Le divergenze tra gli accordi depositati in Lega e quelli trovati negli studi legali dagli inquirenti sarebbero però nette, ed in questo il caso più eclatante è l'oramai famosa carta di Cristiano Ronaldo, col mistero dei 19 milioni di euro che la società ancora dovrebbe pagargli.


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