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Inchiesta bilanci Juventus, l'intercettazione di Cherubini: "Fortuna che ci siamo fermati"

di Luca d'Alessandro

"Fortuna che... alla luce delle recenti visite ci siamo fermati". Una frase importante secondo la Procura di Torino che sta indagando sul caso plusvalenze e sui bilanci della Juventus, riportata questa mattina da alcuni quotidiani fra cui La Repubblica e Libero. Le parole in questione sono state captate da un'intercettazione ambientale e sono pronunciate da Federico Cherubini (non indagato) il 22 luglio 2021, all'epoca nel ruolo di direttore sportivo al fianco di Paratici, verso il dirigente Stefano Bertola.

Parole pronunciate dopo le perquisizioni della GdF
Il pensiero di Cherubini, scrive la Repubblica, si riferisce alle perquisizioni della Guardia di Finanza che hanno posto l'obiettivo sui maquillage di bilanccio del club. Per la Procura sarebbero una sorta di ammissione sulle plusvalenze artefatte da parte della società bianconera, mentre per il gip è comunque il segno che i dirigenti hanno interrotto quel metodo e non c'è intenzione di ripeterlo in futuro.

Il cambio di strategia sulle plusvalenze
Nella stessa conversazione Cherubini prosegue: "Il nostro lavoro è scovare talenti nei settori giovanili, valorizzarli e poi venderli, e lì fare le plusvalenze sane". Per il gip Ludovico Morello c'è un riscontro oggettivo nei bilanci juventini di questa volontà di cambiare strada: la voce plusvalenze era salita da 126 a 166 milioni nel 2020, mentre è precipitata a 29 milioni nel 2021.


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