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Inter, Marotta: "Nostro calcio tornato al top, ma gap alto. Arabia? Toglie calciatori ma porta soldi"

di Andrea Gonini

Inizia ufficialmente la stagione 2023/2024 per l'Inter. Poco prima della conferenza stampa di Simone Inzaghi, l'amministratore delegato Beppe Marotta ha presentato gli obiettivi del campionato che inizierà il 20 agosto e affrontato alcuni temi di mercato. Di seguito le sue parole.

"È passato circa un mese dal termine della scorsa stagione, che ha visto il calcio italiano ritornare improvvisamente protagonisti, con tre finaliste e cinque semifinaliste nelle competizioni europee. Questo fa sì che il calcio italiano sia tornato a quello che era a inizio anni '90 e 2000. Il gap legato ai ricavi da diritti TV con le altre realtà europee continua a crescere: è in atto una contrattazione fra Serie A e broadcaster, speriamo che un accordo si trovi a breve, perché i diritti TV sono la fonte di proventi principale dei club.

Poi ci sono altre difficoltà oggettive, legate alle carenze degli stadi e delle strutture per il settore giovanile. Sono lacune importanti, così come importante e da riconoscere il fatto che i capitali dell'Arabia Saudita siano arrivati in Europa. Hanno cominciato ad acquistare calciatori e questo può indebolire la caratura del nostro calcio, ma dall'altro dà la possibilità di introitare cassa che può essere utile per allestire le squadre del futuro. Ci auguriamo che le nostre istituzioni possano portare a termine il percorso di riforma.

La scorsa stagione è stata contraddistinta dall'apice, la finale di Istanbul, ma anche la conquista di due trofei importanti. Questo è un merito del nostro allenatore, che non solo ha dovuto confrontarsi con critiche aspre, ma è riuscito a portare la nostra società dove mancava da anni. Questo è merito suo e della società, una cosa che ci ha lusingato e inorgoglito molto. Il nostro percorso in campionato è stato secondo me condizionato dalla sosta forzata rappresentata dal mondiale in Qatar e ci ha trovato in alcuni momenti in difficoltà, ma quando ci siamo ripresi siamo riusciti a conquistare una meritata partecipazione alla prossima edizione della Champions League. Questo è motivo di grande orgoglio, sono anni che siamo presenti nella competizione più importante dello scenario europeo, così come motivo di orgoglio è l'essere vicecampioni d'Europa. Questo mi porta a dire che nell'anno che inizia si dovrà fare bene, anche grazie alla campagna trasferimenti: il nostro bravissimo ds Piero Ausilio sta lavorando alacremente, lo sta facendo con il suo braccio destro Dario Baccin e in sintonia con mister Inzaghi, nell'ambito delle linee guida indicate dalla proprietà.

In questi anni abbiamo dimostrato che, anche senza grandissimi investimenti, siamo riusciti a costruire squadre competitive, che il nostro allenatore è riuscito a valorizzare. Mancano 45 giorni alla fine del mercato, ci sono tanti nomi che scriverete sui vostri giornali: state certi che costruiremo una squadra competitiva cercando di dare una connotazione diversa alla nostra squadra. I tre acquisti fatti dimostrano la voglia di ringiovanire il parco giocatori e di dare una mano alla nostra Nazionale. Oltre ai nostri azzurri, abbiamo acquisito uno dei talenti del nostro campionato come Frattesi, che darà un ulteriore contributo alla nostra Nazionale, nella speranza che possa riconquistare la posizione che merita e che la sua storia ci ha sempre indicato.

L'Inter sarà competitiva. È la nostra volontà e la presenza oggi di tutta la dirigenza ci ricorda che la squadra dietro alle quinte è fondamentale. Siamo un bel team, di dirigenti che amano l'Inter. Devo ringraziare da questo punto di vista anche i nostri tifosi, che ci hanno sempre accompagnato nelle nostre partite, fino a Istanbul. Il ringraziamento più grande va fatto alla nostra proprietà, alla famiglia Zhang, che nelle varie difficoltà post Covid non ci ha mai fatto mancare delle risorse, da gestire nel migliore dei modi. Ringrazio anche la parte corporale nella persona dell'ad Alessandro Antonello, che supporta l'attività del club, che è indispensabile".


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