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Inter-Roma, i giallorossi ottengono l'applicazione del divieto dei fischietti

di Gabriele Chiocchio

Il giornalista di Repubblica Franco Vanni fa chiarezza sul divieto posto dalla questura all'utilizzo dei fischietti da parte dei tifosi dell'Inter per la sfida di domani contro la Roma, in cui l'ex Romelu Lukaku tornerà a calcare il campo del suo vecchio stadio. Questo tipo di contestazione era stata inizialmente autorizzata dal GOS, ma la Roma ha chiesto e ottenuto l'applicazione del divieto di utilizzo di "strumenti che arrecano molestia", norma FIGC. Al momento, l'intenzione della curva nord interista è quella di distribuire comunque i fischietti: chi li userà allo stadio rischierà un'ammenda di 22 euro. 

La Gazzetta dello Sport fornisce ulteriori dettagli. Ieri, in mattinata, si era riunito il GOS con tanto di presenza degli SLO di entrambi i club. Dopo aver analizzato la conformazione dei fischietti e aver allontanato il rischio del materiale (plastica e non ferro), informalmente il gruppo operativo aveva dato il suo consenso all'iniziativa, ma nel pomeriggio i piani sono cambiati. Stando a quanto riportano fonti istituzionali, citate dal quotidiano, la Roma avrebbe inviato una Pec alle prefetture e questure di Roma e Milano, con in copia gli uffici di FIGC e Procura Federale, sottolineando come nell'articolo 62 delle norme interne federali venga vietato espressamente l'utilizzo di elementi che possano impedire o disturbare la gara con suoni molesti. Per questo, secondo il quotidiano, sarebbe arrivato il cambio di decisione, nonostante la Roma abbia ribadito la sua estraneità dai fatti.


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