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Italia, Buffon: "Non dobbiamo abituarci alla mediocrità"

di Marco Rossi Mercanti
Fonte: Sky Sport

Ai microfoni di Sky Sport è intervenuto il portiere dell’Italia Gianluigi Buffon dopo la conferenza stampa in vista del match contro la Svezia:

“Come sono state le ultime ore? Sono dei giorni intensi, nei quali si è accesa la spina e bisogna ancora andare a riposarsi com’è giusto che sai. Non ti puoi permettere di essere rilassato, si lavora ogni secondo pensando a ogni possibile soluzione da poter dare alla causa per ribaltare questo risultato. Se non c’è fiducia inutile giocare la partita di ritorno, siamo una squadra che ha le possibilità per poter ribaltare questo risultato, una squadra che non deve abituarsi alla mediocrità, non solo come Nazionale ma come movimenti. Abituarsi alla mediocrità è facile e ci si scivola in un secondo, per restare nell’eccellenza bisogna combattere giorno dopo giorno con rabbia. È l’unico modo che conosco per restare eccellenti e per vincere questa partita. In questo momento si parla non tanto, si parla il giusto in maniera costruttiva e per condividere, per aumentare il senso di responsabilità nella squadra e nell’individuo, per fare una mano a chi può avere bisogno. Mi sento insieme a tante altre persone, ai dirigenti, all’allenatore. Tutti facciamo parte di una spedizione, non ho mai visto nessuno vincere o perdere da solo. È uno sport di squadra, ci insegnano fin da piccoli a dividere meriti e colpe con gli altri. È il più bell’insegnamento che ti può dare la vita e lo sport. C’è un manifesto di quello che sono stato per la Nazionale? Si può fare adesso. Non ho pensato a questa cosa, chi sono stato lo devono dire gli altri a seconda di ciò che ho trasmesso. Non posso essere io a dipingere il quadro di me stesso, sarei fazioso. Ci sarà solo la tensione massima per fare un buon riscaldamento, per essere in partita fino alla fine. Dobbiamo dare il massimo, quello che ne uscirà lo dirà il tempo”.


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