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Italia, Conte: "Bisogna meritare la Nazionale, altrimenti non avrò pietà per nessuno"

di Claudio Lollobrigida
Fonte: Rai Sport

IL CT dell'Italia Antonio Conte ha parlato ai microfoni di Rai Sport: "Chi arriva deve meritare di rimanere in nazionale, altrimenti non avrò pietà per nessuno. Meglio perderne uno o due e conquistarne 25 piuttosto che perderli tutti. Il talento da solo non ti fa vincere, se non sei Maradona o Messi. Ho parlato con Pirlo, ho voluto sincerarmi che avesse ancora il fuoco sacro dentro. E’ un combattente come Vidal, mi ha dato disponibilità e mi basta“.

"Nella mia decisione di dire sì alla panchina azzurra sono stati determinanti mie moglie Elisabetta e i miei genitori, e l’entusiasmo del presidente Tavecchio che mi ha fatto sentire importante. Ho avuto poco tempo per pensare, mi sono messo subito all’opera anche perché mi hanno insegnato che chi ha tempo non aspetti tempo. Dai colleghi allenatori ho ricevuto grandissima disponibilità, quando si è avversari non si può essere amici. Oggi mi vedono sotto un’altra veste e ci può essere un rapporto amichevole: sono io pronto a collaborare con loro e ad essere disponibile, dobbiamo essere un libro aperto. Lo sfogo di Buffon dopo i Mondiali? Non l’ho visto o come uno scontro generazionale. Gigi sa che si vince e si perde tutti insieme e con me sarà sempre così. Non ci sarà né la persona da cui dovremo pendere dalle labbra e neanche quella sulla quale scaricare tutte le responsabilità. Per quello poi ci sono io“.

“Con alcuni di loro ho già parlato: c’è tanto da lavorare. Mi auguro di trovare ampia disponibilità. Regole? Voglio che ci siano poche distrazioni, voglio che i giocatori si concentrino sull’evento e non su altre cose che sia twitter  o il gioco elettronico o anche le risate; ci sono momenti e momenti... momenti in cui ti diverti e altri momenti in cui devi essere sul pezzo, sono stato calciatore anch’io. Mi piacerebbe che i calciatori mi dimostrassero di essere sul pezzo"-


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