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Italia, Mancini: "Senza infortunati a marzo possiamo battere chiunque"

di Emiliano Tomasini

Dopo la cocente delusione di ieri sera, torna a parlare Roberto Mancini. Il pareggio a reti bianche contro l'Irlanda del Nord ha fermato la corsa degli Azzurri verso il Mondiale, ora sarà necessario vincere i playoff a marzo. Queste le parole del tecnico in collegamento video al Social Football Summit, in corso oggi a Roma: "È un giorno particolare, pensavamo di essere già qualificati, ma dobbiamo saper accettare il verdetto del campo anche quando è negativo. Ce la giocheremo perché delle chance le abbiamo ancora. Contro l’Irlanda del Nord non è stata una partita positiva. La cataloghiamo tra le mete più difficili quella irlandese”.

Qual è stato il primo pensiero appena sveglio?
“Ho ripensato a ieri, ma abbiamo avvisato tante situazioni simili. Ci sono momenti in cui le cose non vanno bene nonostante si dia il massimo. Continuo a essere molto fiducioso, magari questo ci potrà dare qualcosa in più per dire la nostra. Veniamo da quaranta partite con una sola sconfitta, dobbiamo pensare sempre in modo positivo. Se c’era un momento in cui le cose non dovevano andare bene meglio ora che a marzo o al Mondiale”.

Dobbiamo recuperare energie e mettere meno superbia?
“Noi credo che durante la stagione ci possono essere momenti di rilassamento. Abbiamo tanti infortunati in un momento decisivo, anche la condizione non è delle migliori. Dobbiamo trovare sempre delle soluzioni e dei giocatori giovani che possono venir buoni anche tra un anno”.

Cosa pensa del girone di qualificazione?
“Quando è stata sorteggiata la Svizzera sapevo che sarebbe stata difficile, non pensavo di fare gli spareggi, ma sicuramente che sarebbe stata tosta. Vediamo di trovare le forze e prepararci per marzo. Il girone ce lo siamo complicato da soli, abbiamo avuto due rigori con la Svizzera”.

Cosa la fa essere ottimista per il Mondiale?
“La squadra è ottima, non ha vinto un Europeo per caso o perché ci siamo difesi sempre. Abbiamo strameritato anche contro squadre più forti. Ci sono momenti in cui non si riesce a dare il 100%. È facile parlare dopo”.

C’è qualche avversario nei playoff che non vorresti incrociare?
“Se noi arriviamo a marzo e siamo senza infortunati, possiamo incontrare chiunque. Se proprio vogliamo toglierne una direi Portogallo”.


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