.

Italia, Spalletti: "Pellegrini lo abbiamo atteso tantissimo, contiamo su di lui. De Rossi? Ha fatto un lavoro eccezionale in così poco tempo"

di Andrea Gonini

Alla vigilia della mini tournée americana, l’Italia si è ritrovata a Roma dove ha svolto alle 16 un primo allenamento presso il Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti”. Il CT Luciano Spalletti è intervenuto nella consueta conferenza stampa e, tra i vari temi trattati, si è soffermato anche sull'ottimo periodo di forma di Lorenzo Pellegrini con la Roma: "È uno di quelli che abbiamo atteso tantissimo. Non ce l’ho mai avuto a disposizione. È di alto livello, è un calciatore forte che sa fare più cose, anche metri in quantità durante la partita. Non so che cosa verrà fuori da qui a giugno, ma ci contiamo. Ha avuto dei problemi, li ha sistemati e si trova a suo agio per la qualità che vuole De Rossi”.

De Rossi può migliorare gli italiani della Roma?
“Ma certo. Daniele è stato bravissimo. Ci ho preso moltissime cose che Daniele ha fatto vedere. In alcuni momenti in panchina mi sembra un po’ Carletto Mazzone a vederlo quando esprime questo suo essere un po’ calciatore e questa sapienza nell’essere allenatore. Ha fatto un lavoro eccezionale, non era facile così in poco tempo dare una nuova mentalità. Che non era sbagliata, i risultati di prima lo testimoniano. Vedere Paredes va a fare il centrale basso per costruire, le due punte esterne che a volte sono aperte e altre vengono dentro, gli esterni che vanno avanti e indietro sono cose bellissime per chi ama il calcio e vuole scoprire cose nuove. Voglio molto bene a Daniele. A volte in passato ci siamo sentiti, gli ho augurato sempre il meglio. Mancini non la gioca solo lunga, ma gioca dentro. Costruisce e si inserisce, me lo ritrovo dentro l’area di rigore avversaria. Acerbi, Bastoni e Calafiori sono forti in questo, è la nuova qualità dei difensori che sanno fare sovraccarico sulla trequarti per sviluppare meglio il gioco. Mancini l’ho chiamato dopo e non è stata una bocciatura. Ma quello che può dare lui o Politano oppure El Shaarawy lo so benissimo. Mancini ha risposto in modo perfetto, mi ha risposto che era sempre pronto per la Nazionale”.


Altre notizie
PUBBLICITÀ