Italia, Ventura: "Voglio far crescere i giovani ventenni in Nazionale"
Fonte: Figc.it
"Il calcio per me è prima di ogni cosa una passione e di conseguenza l'ho vissuto, lo vivo e lo vivrò con entusiasmo e al tempo stesso con la consapevolezza che nel momento in cui non mi divertirà più lo lascerò ad altri": con queste parole il Commissario Tecnico della Nazionale Giampiero Ventura si è presentato ieri al Festivaletteratura di Mantova nell'ambito di un incontro promosso da ENI, partner del Festival e top sponsor delle 17 squadre nazionali della FIGC.
Sul palco allestito a Piazza Castello, il Ct ha parlato del suo amore viscerale per il calcio: "Appartengo a quella schiera di persone che amano il gesto atletico, quel gesto che scatena emozioni. Purtroppo oggi fa più notizia una frase o un comportamento tenuto dagli addetti ai lavori fuori dal terreno di gioco che un'azione in velocità, un dribbling, una rovesciata, un colpo di tacco e via dicendo". Ventura ha poi sottolineato ancora una volta il suo desiderio di puntare sui giovani: "Rispetto a qualche decennio fa non vi sono grandi opportunità per emergere. Mi ricordo ancora quando allenando il Bari nella gara d'esordio con il Milan a San Siro feci debuttare Bonucci e Ranocchia. Da Ct sto tentando di organizzare stage dedicati a giovani di 20/22 anni per consentire loro di crescere, senza il timore che sbagliando gettino al vento l'opportunità di vestire la maglia azzurra. Il mio intento è quindi quello di riuscire a costruire un gruppo di ragazzi che possano al momento opportuno dimostrare il loro talento". A riportarlo il sito Figc.it.