.

La polemica della Lazio contro gli arbitri: "A cosa serve la tecnologia?"

di Andrea Gonini
Fonte: ANSA
foto ANSA

(ANSA) - ROMA, 04 SET - "Fallo da rigore su Lazzari? Sozza ha scelto di non andare neanche davanti al monitor: avrebbe visto sicuramente un rigore solare". Non si placa il nervosismo in casa Lazio dopo la sconfitta di ieri contro il Napoli all'Olimpico. Alle frasi di Maurizio Sarri, molto critico nei confronti dell'arbitraggio di Sozza, è seguita questo pomeriggio la dichiarazione ufficiale di Marco Gabriele, ex arbitro di Serie A e attualmente dirigente addetto all'arbitro dei biancocelesti. "Il Napoli ha vinto una partita molto combattuta e facciamo i complimenti alla squadra - esordisce Gabriele - Sul risultato di ieri pesano però anche episodi che riguardano la direzione di gara". L'episodio principe è la scelta dell'arbitro di non concedere il calcio di rigore per una gomitata di Mario Rui a Lazzari in area partenopea. "In questi casi il Var può aiutare la decisione del direttore di gara, che però ha scelto di non andare neanche davanti al monitor", aggiunge il dirigente del club biancoceleste, sottolineando che il direttore di gara, se avesse agito in senso contrario, "avrebbe visto sicuramente un rigore solare". Ci sarebbero ombre anche sul gol del pari del Napoli, quello di Kim, macchiato da "una spinta su Luis Alberto che era in marcatura sull'autore della rete". Gabriele si chiede allora a cosa serva la tecnologia, "se non a evitare sviste del genere", e ritiene "incomprensibile e a senso unico" la gestione dei cartellini. La Lazio quindi "continua e continuerà a chiedere, per tutti, attenzione e uniformità nelle decisioni che si prendono sul terreno di gioco, a tutela della credibilità del campionato stesso". (ANSA).


Altre notizie
PUBBLICITÀ