La Roma ha vinto senza esterni di centrocampo, ma con impegno e qualità
Tra i tanti argomenti analizzati nel match di ieri sera, ce n'è uno molto significativo: la Roma, benchè non sia stata certo la prima volta, ha giocato e vinto senza esterni di centrocampo, pur avendo un assetto preciso, il 4-4-2 in linea, che richiede due giocatori di fascia che sappiano difendere ed offendere.
Infatti Simone Perrotta si è posizionato a sinistra, ha fatto le due fasi, cercando di contenere le avanzate, a dir la verità pallide, di Maicon, e di ripartire in avanti, spesso passando il pallone a Pizarro o De Rossi e gettandosi in attacco.
Di Menez si è discusso molto: il francese non è una vera e propria ala, ma ha la rapidità ed il dribbling per giocare anche in quella frazione di campo. Lui sa anche accentrarsi, e di nuovo decentrarsi per mandare in confusione i difensori avversari; ieri nessuno è riuscito a contrastarlo efficacemente, e se non fosse per la sua proverbiale incostanza e per la poca convinzione in fase di tiro, il ragazzo di Longjumeau diverrebbe un calciatore pienamente compiuto, maturo, decisivo.