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La7, Gobbetti: "Coppa Italia importante per la Roma Femminile, ma lo è anche il secondo posto"

di Marco Rossi Mercanti

Laura Gobbetti, giornalista di La7, è intervenuta ai microfoni di Centro Suono Sport nella trasmissione "Crossover". Queste uno stralcio delle sue parole:

Nella scorsa sessione di mercato dopo Haavi, nella Roma Femminile sono arrivate Lind, Kollmats, Haug e Mijatovic, tutte giocatrici provenienti dal mercato estero, che cosa significa tutto questo per il campionato italiano?
“Significa un passo in avanti per un campionato che si affaccia al professionismo.C’è bisogno di confronti quindi è  bene che queste giocatrici vengano a giocare in Italia portando la loro mentalità, e che non solo le nostre calciatrici vadano all’estero, significa che il livello del nostro campionato si sta alzando”.

La Roma è in lotta anche per la Coppa Italia, riuscirà a trionfare sulla Juventus?
“La Coppa Italia è importante per la Roma, con la vittoria dello scorso anno è iniziata la consapevolezza di questa squadra di poter lottare per qualcosa di importante e per dimostrare di essere presente nel panorama italiano e internazionale. Tuttavia, resta fondamentale mantenere il secondo posto che permetterebbe alla Roma di affacciarsi in Champions League e ciò significherebbe alzare il livello”.

Quest’anno parlando di Roma maschile si è discusso tanto in merito al tema dell’arbitraggio, com’è la situazione nel calcio femminile sia in merito alla presenza di donne arbitro che a quanto succede in campo?
“Vi è più bisogno di arbitri donne, ci vuole tempo come tutte le cose, così come servono più giocatrici donne, aumentando il livello ce ne saranno sempre di più. Nel calcio femminile non ci sono proteste né simulazioni, c’è rispetto nei confronti dell’arbitro e del gioco, non si hanno scene di nervosismo che fanno perdere tempo ed il lavoro dell’arbitro così è avvantaggiato, c’è molta cultura dello sport”.

Come prosegue il percorso delle Azzurre di Milena Bertolini?
“Le partite che ci aspettano per andare ai Mondiali sono difficili ma non impossibili. L’Europeo sarà molto più difficile rispetto allo scorso Mondiale perché il calcio europeo è più avanti rispetto a quello del resto del mondo. Questo non significa che la nostra Nazionale non se la possa giocare. Milena Bertolini un CT presente, è sempre nei campi a vedere le ragazze, le sta vicino e non si perde nulla”.

Che cosa è successo ieri sera con la Nazionale di Roberto Mancini?
“Quanto accaduto con la Nazionale è una tragedia a livello sportivo, dopo la delusione degli ultimi Mondiali si era provato a ripartire, almeno in parte, dai giovani. Quello che è preoccupante è il crollo dopo gli Europei, sembra quasi che il loro trionfo sia stato un episodio e non l’apice di un percorso di crescita. Ci sono stati problemi anche con le convocazioni, Mancini ha messo giocatori in tribuna che magari qualcosa avrebbero potuto dare”.

Quali saranno le ambizioni della Roma di Mourinho da qui a fine campionato?
“Vediamo come va il cammino della Roma in Conference, la squadra sembra averci preso gusto ed il percorso che stanno facendo permette alla squadra di confrontarsi con le squadre straniere mettendo esperienza dietro alle spalle di una squadra che non ne ha. Mi piace il lavoro che sta facendo Mourinho sia con la squadra che con il pubblico, se si vuole vincere si deve cambiare mentalità. Non penso ci possano essere grandi risultati da qui a fine stagione perché siamo ancora nel mezzo di un cammino, bisogna puntare sul prossimo mercato e con il tempo ci saranno sempre meno alti e bassi”.


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