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Lazio, deferito Zarate

di Emanuele Melfi

L'aver fatto il saluto romano («con il braccio destro teso ed alzato, con le dita della mano serrate», è scritto in una nota della Figc) il 14 marzo scorso mentre assisteva alla partita Lazio-Bari è costato il deferimento all'argentino Mauro Zarate. Lo rende noto un comunicato della federcalcio con cui si precisa che il procuratore federale Stefano Palazzi ha ravvisato in questo comportamento una violazione «ai principi di lealtà, correttezza e probità». L'argentino, che aveva assistito alla partita dalla curva nord (seduta accanto a lui sul muretto c'era l'allora candidata alla presidenza della Regione Lazio Renata Polverini), aveva fatto il saluto rivolgendosi ai sostenitori del club biancoceleste. Per responsabilità oggettiva è stata deferita anche la Lazio.


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