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Lazio, Sarri: "Pagata un'ingenuità. I motivi delle rimonte? Problemi di cilindrata mentale"

di Emiliano Tomasini

Il tecnico della Lazio Maurizio Sarri ha parlato ai microfoni di DAZN dopo il match casalingo pareggiato per 2-2 contro l’Empoli.

Difficile spiegare oggi questo pareggio.
"Abbiamo fatto una partita di alto livello, in cui era stretto il 2-0. Abbiamo commesso un'ingenuità sul 2-1 e il resto è stata un po' di sfortuna. Anche dopo il gol la squadra sembrava in controllo".

Ha sentito Lotito?
"Era dispiaciuto per il risultato ma non deluso dalla prestazione, come il direttore e come tutti. Difficile da accettare: ci abbiamo messo un'ingenuità e in questo momento paghiamo tutti gli errori che commettiamo".

Sareste primi con i risultati dei primi tempi: come migliorare i secondi tempi?
"Abbiamo questa grande difficoltà di stanchezza mentale, perché sul piano fisico i numeri dei primi e dei secondi tecnici sono quasi identici. Non riusciamo a tenere a livello mentale per tutta la partita. Spesso giudichiamo i giocatori sul piano tecnico, ma per me vanno giudicati anche a livello di cilindrata mentale".

Si può allenare la cilindrata mentale?
"Si può cercare di migliorarla. I nostri allenamenti sono di forte applicazione, difficile andare oltre questo. Oggi la partita l'ha rimessa in gioco un particolare. Cerchiamo di essere in allenamento su alti livelli, ma probabilmente non basta".

L'obiettivo resta la Champions?
"L'obiettivo è far finire questo momento, altrimenti non si può parlare di altri obiettivi".


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