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Lecce, Baroni: "Ho avuto il piacere di vivere lo spogliatoio della Roma di Pruzzo e Conti"

di Marco Rossi Mercanti

Ospite di Tele Rama il tecnico del Lecce Marco Baroni si è concesso una digressione sulla sua carriera da calciatore. L'allenatore fiorentino è stato un difensore a cavallo fra gli anni '80 e 90' con tanto di scudetto e Supercoppa Italiana vinti con il Napoli di Diego Armando Maradona. «Il mio percorso è iniziato ovviamente nella Fiorentina, la squadra della mia città con cui ho fatto anche l’esordio in Prima Squadra; successivamente ho avuto il piacere e la possibilità di vivere lo spogliatoio della Roma di Pruzzo e Conti, una squadra incredibile quella per un giovane come me che si stava avvicinando alla Serie A. Ieri era diverso perché le rose erano più corte ed emergere ed essere a quei livelli era veramente importante, oggi invece con le rose da 25 c’è più spazio e ci sono anche più partite e opportunità per dimostrare il proprio valore. Dalla Roma poi ci fu il mio arrivo nel Salento, quella è stata una prova di maturità per me, quella società fece un grande sacrificio per portarmi in giallorosso, ma in quelle due stagioni ebbi l’opportunità di misurarmi in un’altra dimensione che poi mi permise di approdare al Napoli di Maradona. Quando vedevo Diego in allenamento pensavo: "Per fortuna che gioca con me e non lo devo marcare io". Diego è stato un amico e mi piace ricordarlo forse nella veste che pochi conoscono, quella di un ragazzo che aveva tante attenzioni nei confronti di tutti i suoi compagni di squadra. Una squadra che riuscì a superare la grande Inter o il Milan degli olandesi. Quello di Napoli è un ricordo incredibile ma io amo guardare avanti progredire nel mio percorso di crescita, amo pensare sempre che o vinco o imparo, non bisogna mai pensare di uscire sconfitti, perché anche quando si perde si apprende qualcosa».


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