Lotito: "Cedere Zarate? ne parliamo a gennaio"

Lotito si trasforma in professore univerisitario e dà lezioni di economia alla Sapienza di Roma. Il presidente della Lazio è un vero professore-imprenditore: "Una cessione di Zarate? Ne riparliamo a gennaio". Due mesi per rivalutare un piccolo patrimonio, ci sono i margini: "E' giovane, ha grandi potenzialità e si riprenderà". Cosa dire agli speranzosi studenti del progetto "imprenditori del domani"? "L'imprenditoria è un settore rischioso. Serve passione" spiega "e fiducia nei propri mezzi. Bisogna amare le sfide come quella mia di prendere la Lazio. Tutti mi davano del pazzo, ma io non ho mollato e ormai è la mia famiglia, la mia creatura". Il suo orgoglio: "Ho pagato i debiti delle vittorie degli altri, mi chiamavano Lotirchio. Eppure sono stato il primo presidente a entrare nel calcio e a vincere subito due trofei. Ho cercato di cambiare un sistema e sono stato accusato di starci dentro. Calciopoli l'ho vissuta come una grande ingiustizia, la Lazio ha subito e i fatti mi hanno dato ragione".

La nuova battaglia del presidente riguarda l'accordo collettivo, i calciatori minacciano ancora una volta di scioperare: "Si può trovare una soluzione, ma bisogna discutere su alcuni punti. Ho dovuto litigare con Pandev per cambiare un accordo vecchio di 30 anni".