Lucchesi: "Vedremo questa innovazione societaria che frutti porterà: io sono favorevole"
Fonte: Radio Ies
Nel corso della trasmissione radiofonica “A Tutto Mercato” in onda sulle frequenze di Radio Ies 99.8, è intervenuto Fabrizio Lucchesi, ex Direttore Generale della Roma scudettata 2000-2001 ed attuale dirigente del Pescara Calcio.
Sullo scudetto: “E’ tra pochi giorni l’anniversario dei dieci anni dell’ultimo scudetto della Roma ed è entusiasmante parlare ancora di questo grande avvenimento. Ricordo con piacere quei momenti fantastici: ce ne sono alcuni che porterò sempre con me come il fischio finale di Braschi contro il Parma nell’ultima giornata di campionato. Non posso però non ricordare la festa del Circo Massimo, uno dei momenti topici di quella grande annata e l’abbraccio in lacrime con il presidente Franco Sensi”.
Sul ritorno di Baldini: “Si è ritagliato un ruolo importante. Ha fatto grandi cose all’estero con Capello ed ora avrà modo di metter mano a questo importante progetto giallorosso. Anzi, è stato il primo tassello di questa nuova Roma, non posso non augurargli un buon lavoro. Vediamo ora anche con Sabatini cosa saranno in grado di fare, visto che con la cessione del club la Roma partirà con leggero ritardo”.
Sulla nuova Roma: “Sono favorevole a questo tipo di cambiamento e novità. Non diamo per oro colato un lavoro ancora non partito, vedremo questa innovazione societaria che frutti porterà”.
Sulla “rivoluzione culturale”: “Sabatini credo intendesse i grandi cambiamenti che stanno investendo Trigoria: la nuova proprietà straniera, il nuovo allenatore, tutti cambiamenti atti a far sempre meglio”.
Su Di Francesco a Lecce: “Eusebio è un ragazzo che si sta mettendo in mostra. Lui lavora con me da vent’anni. Risulta anche a me l’interesse del Lecce e domani sapremo sicuramente di più su questa vicenda, visto che lo stesso Di Francesco ci ha comunicato che il Lecce l’aveva messo in cima ai propri desideri per sostituire De Canio. Ci confronteremo e decideremo la soluzione migliore per tutti”.
Sulla radiazione di Moggi: “Mi fa strano pensare che sia avvenuta dopo cinque anni. E’ stata una decisione molto atipica. Allora fu fatta una sentenza che probabilmente non rappresentava tutto lo specchio di quello che stava accadendo. Credo che con la voglia di fare la sentenza velocemente abbia un po’ precluso tanti dettagli”.
Sul calcio scommesse: “L’idea è che siamo in presenza di un fato oggettivo come quello delle scommesse. Mi viene un po’ di brivido a pensare che molti accusati siano i protagonisti di questa vicenda. In realtà credo che ci sia uno spaccato e tante tante chiacchere su questa vicenda, ma soprattutto un millantato credito sull’accaduto. Non mi sento di gettare la croce addosso a nessuno finchè la giustizia non avrà fatto il suo corso”.
Su Verratti alla Roma: “E’ difficile fare una previsione di dove andrà Verratti perché è richiesto da molti club importanti. E’ un ragazzo che ha attirato tante attenzioni su di se ma di offerte vere ancora non si sono pervenute. Parliamo di un giovane di sicuro talento molto somigliante a Miccoli, ma noi qui a Pescara siamo sicuri che avrà un grande futuro da playmaker davanti alla difesa, per fare un paragone alla Pirlo”.