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Malagò: "Con la legge, nessun alibi per non fare lo stadio"

di Gabriele Chiocchio
Fonte: Il Romanista

Il presidente del CONI Giovanni Malagò ha rilasciato un'intervista a Il Romanista. Eccone uno stralcio:

Allora cominciamo una serie di domande sulla Roma, a cominciare dallo stadio. Si farà?
"Con la nuova legge non ci sono più alibi per nessuno, a parte, naturalmente, la compatibilità economica dell’operazione. Questa legge non elimina il dovere dei soggetti interessati a rispettare vincoli e norme di legge, però facilita le cose e accorcia i tempi per la realizzazione degli impianti. Sulla carta gli elementi per chiudere rapidamente la partita ci sono tutti, poi spetta ai soggetti interessati e alle istituzioni darsi da fare. Io so che la proprietà americana della Roma, l’ha ribadito qualche giorno fa anche il presidente James Pallotta, vuole fare lo stadio a tutti i costi e quindi confido che sarà fatto, anche perché sono per natura ottimista. Spero che abbiamo capito però che in Italia per fare una cosa non basta averne diritto, ma bisogna che ci sia qualcuno che ci lavori a tempo pieno, per vincere le inerzie burocratiche".

Si aspettava questo cambio di marcia della Roma rispetto alle recenti stagioni?
"Ho detto fin dall’inizio che mi aspettavo che facessimo bene, ma non mi aspettavo che facessimo così bene. Sono rimasto sorpreso dai risultati e penso che possiamo proseguire nella scia positiva".

Il suo giudizio con Garcia.Mi pare, per parafrasare il presidente del Consiglio, uno con le "ball of steels".
"Non lo conosco personalmente anche se spero di aver presto l’occasione di incontrarlo, ma ho parlato sia con chi lo conosce in Francia sia con gli ambienti di Trigoria. Per esempio Francesco Totti che all’inizio era in un atteggiamento di curiosa attesa, adesso me ne parla in modo esaltante soprattutto sul piano della personalità e della serietà. È un allenatore che non lascia nulla al caso, meticoloso, con grande rispetto verso le persone, attento al merito. Mi pare che nulla gli faccia paura e che sappia come gestire la situazione. È proprio quello che ci voleva qui alla Roma".


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