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Maldini ci crede: "Champions? Ci piace sognare. Ancelotti ci ha dato appuntamento ad Istanbul"

di Marco Campanella

Sulle colonne de La Repubblica di questa mattina vengono riportate le parole che Paolo Maldini ha pronunciato in una video-conferenza con moltissimi tifosi del Milan ucraini che vivono a Kiev, un evento organizzato in coda a tutta un'altra serie di iniziative che da oltre un anno Fondazione Milan porta avnati per sostenere il paese in guerra. Queste le parole del direttore dell'area tecnica rossonera.

Sul sorteggio di Champions: "Sapete qual è il problema? Che anche Ancelotti, che adesso è al Real, ha una questione in sospeso a Istanbul (dove si giocherà la finale di Champions, ndr). Subito dopo il sorteggio, mi ha chiamato: 'Paolo, ci vediamo a Istanbul, sì?'"

Sulle possibilità del Milan: "Non sarà semplice, ma penso che la storia del club ci dia la possibilità di crederci. È successo già altre volte. Quando si arriva a marzo-aprile, quando arriva la Champions, si può trasformare una stagione in qualcosa di incredibile. Abbiamo questa possibilità e vogliamo sfruttarla".

L'ingrediente segreto: "Non sarà facile, lo sappiamo, ma ci piace sognare. Senza il sogno, probabilmente avremmo vinto meno Champions. Anche nella rosa attuale abbiamo molti sognatori. Ed è positivo che ci siano loro e che ci siano anche quelli più realisti. Anch’io ero un sognatore, quando giocavo. Mi piace sognare, la mia stessa vita è stata un sogno e lo è stata in particolar modo al Milan. Senza sognare, probabilmente anche io avrei vinto meno Champions"


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