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Mancini: "Ljajic? A 25 anni dovrebbe ragionare da professionista. Scudetto? C'è anche la Roma"

di Simone Ducci
Fonte: Calciomercato.com

Roberto Mancini, attuale tecnico dell'Inter, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Calciomercato.com, nella quale si è soffermato a parlare di Adem Ljajic, giocatore serbo in prestito dalla Roma, e della lotta scudetto. Di seguito ve ne proproniamo uno stralcio.

Nei giorni scorsi ha detto che Ljajic ha grande talento, ma dovrebbe allenarsi meglio. Lei era un po' così? Si rivede in lui?
"No, no, io ero un po' così a sedici anni, non a venticinque come lui. Posso anche capire certe cose, ma ha qualità enormi e a venticinque anni dovrebbe ragionare da professionista. Il calcio finisce in fretta e a volte i giovani con grandi qualità non riescono a mettere a fuoco questo aspetto. Uno con le sue qualità deve sfruttarle al massimo, deve mettersi sempre a disposizione della squadra, anche perché fare il calciatore è piuttosto semplice, soprattutto per uno come Ljajic: si tratta di conservare la concentrazione due o tre ore, fra prima e dopo l'allenamento, quindi non è una cosa molto faticosa. Un giocatore che ha qualità e le butta via o non le sfrutta tutte è una grave perdita, per il calcio ma anche per lui".

Pensa che la Juve abbia in mano lo scudetto o crede che il Napoli possa ancora recuperare?
"Credo che sarà una lotta a due... mah, non so se a due... Adesso la Roma si è rifatta sotto e in questo momento non è lontanissima: a dieci giornate dalla fine credo che possa anche diventare una lotta a tre se i giallorossi continueranno a fare così bene. Ovviamente io spero di no, visto che tra due domeniche ci giochiamo...".


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