Maniero: "A Venezia partita con un po' di decisioni prese così e così. Potevo arrivare a Roma al posto di Delvecchio"
L'ex attaccante del Venezia Filippo Maniero, è intervenuto a Centro Suono Sport, durante la trasmissione Parametri Zero.
Le tue impressioni sulla partita di domenica?
"Non mi aspettavo la sconfitta della Roma. Sinceramente è un po' strano da commentare questa partita, ci sono state un po' di decisioni prese così e così".
Come giudichi Tammy Abraham e Eldor Shomurodov?
"Farli giocare insieme starà all'allenatore deciderlo, dipende con che modulo vuoi giocare. Shomurodov mi sembra difficile metterlo sull'esterno. È una punta centrale o una seconda punta e servirebbe cambiare modulo per farlo giocare al meglio. Abraham è molto giovane però ha qualità sia tecniche sia fisiche. É uno degli attaccanti più forti nel campionato ma la cosa più difficile è dimostrarlo ogni domenica. Gli si deve dare un po' di tempo".
22 anni fa Roberto Mancini segnò di tacco un gol stupendo che è stato ripetuto su ogni servizio sportivo. 3 giorni dopo tu segni un gol ancora più bello di quello di Mancini. Ma nessuno ne ha mai parlato. Te lo ricordi?
"Sono quei gol che ti capitano raramente. È più una questione di fortuna e di istinto che di bravura. La questione fortuna nel calcio esiste specie in quei gol dove la statistica dice che quel gol non lo avresti mai più potuto ripetere".
Come giudichi finora la gestione Mourinho?
"Le problematiche nel gestire il gruppo ce le hai in tutte le categorie, me ne accorgo anche io in prima categoria. È la cosa più difficile per un allenatore. All'inizio non era neanche partito male poi i problemi sono cominciati a nascere quando le cose non sono andate come voleva lui. Penso che se ha detto determinate dichiarazioni lo ha fatto per il bene della squadra. O fai quello che dice lui oppure non giochi. Chi è con lui bene e chi non è con lui la società prenderà atto sul loro futuro".
Nella tua carriera sei mai stato vicino alla Roma?
"C'è stato l'interesse della Roma prima di passare alla Sampdoria dal Padova. Dovevo arrivare io invece di Delvecchio. Sono andato alla Samp perché mi dava più garanzie sotto l'aspetto dell'essere titolare. A Roma c'erano Balbo e Fonseca e avrei giocato poco. Ma c'era un interesse molto concreto. Col senno di poi il rammarico c'è perché Roma è sempre stata una piazza importante".