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Marchegiani: "La scelta di Di Francesco mi ricorda quella di Conte alla Juventus". VIDEO!

di Gabriele Chiocchio
Fonte: dall'inviato Luca d'Alessandro

Luca Marchegiani, ex portiere di Lazio e Torino e ora talent di Sky, è intervenuto a margine dei Premi USSI: "Roma seconda? Era quello che ci si aspettava, non è stato facile per la Roma mantenere il punto di vantaggio, considerando il calendario delle ultime giornate. Non è stato neanche facile per il Napoli accettare di arrivare terzo dopo il campionato che ha fatto, doversi accontentare è comunque frustrante. Una situazione di risultati di così alto ilvello. Totti? Cerimonia straordinaria, una testimonianza di affetto straordinaria da parte dei romanisti ma anche una dimostrazione di grande sensibilità da parte di Totti, è stato stupendo nel discorso, nel modo in cui è riuscito a trasmettere il suo stato d'animo, il suo travaglio di questa decisione che è stata sotto la lente di ingrandimento, tutti hanno voluto giudicare. Credo che da quei 10 minuti di discorso si sia capito quanto bisogna stare zitti e lasciare alla gestione personale un momento così particolare. Di giocare abbiamo smesso tutti, non è un dramma, però credo che ci sia il diritto di ognuno di vivere come sente e come ritiene più giusto, specialmente se è stato uno della portata di Totti. Un campione di quel livello si guadagna un diritto più degli altri, quello di decidere lui come smettere. Che Roma lascia Spalletti? Una Roma forte, lasciarsi alle spalle il Napoli è un grandissimo merito, il -4 dalla Juventus è un miglioramento, è una squadra che è cresciuta sotto certi aspetti. Probabilmente è mancata un po' di tranquillità in alcuni momenti della stagione, con qualche risultato diverso la Roma poteva avere meno distanza dalla vetta e dare quella spinta dal punto di vista emotivo. Non so come sia migliorabile questa Roma, Spalletti lascia una grandissima squadra. Spalletti è un grande allenatore, uno dei migliori che il calcio italiano può produrre, chi lo prende prende un grande allenatore. Il ciclo alla Roma credo fosse finito, è anche l'epilogo che mi aspettavo. Non so se sia giusto o sbagliato, ma me l'aspettavo. La scelta di Di Francesco è coraggiosa da un certo punto di vista, ha dimostrato grande qualità, prevalentemente in un contesto diverso da quello della Roma, non si può paragonare la pressione di Sassuolo con quella che c'è alla Roma. Ha il vantaggio di conoscere il mondo della Roma, sicuramente rispetto a un giovane emergente ha questo vantaggio. Mi ricorda quello che ha fatto la Juventus con Conte, ora è un fuoriclasse assoluto ma quando la Juventus lo scelse al posto di Mazzarri dicevamo che conosceva la Juventus ma che doveva dimostrare ciò che valeva. Trovo che ci siano parecchie cose in comune tra queste due vicende".


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