Maresca: "Se discutiamo Monchi siamo impazziti. L'assenza di Reges sarà pesante per il Siviglia"
L'ex centrocampista Enzo Maresca ha vestito la maglia del Siviglia dal 2005 al 2009 e ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport per parlare di Siviglia-Roma, in programma giovedì alle 18:55.
Come vede la partita di giovedì, Siviglia-Roma?
"Conosco Fonseca dai tempi in cui allenava lo Shakhtar Donetsk, secondo me è uno dei più forti tecnici in circolazione. Fa giocare la squadra, ha un bel ritmo, il suo è un gioco offensivo e propositivo. Con lui la Roma può arrivare in fondo all’Europa League".
Ci dica un punto debole degli andalusi.
"L’assenza di Fernando Reges. Lui è l’equilibratore, dà sostanza, è uno che garantisce qualità e quantità a tutto il reparto. Per me è il giocatore più importante di tutta la squadra, imprescindibile per come giocano. Lopetegui perde molto".
Un pregio, invece?
"In avanti sono forti. Ocampos è uno che spacca le partite, poi c’è Franco Vazquez. Abbiamo giocato insieme a Palermo ed è sempre stato forte. Parla poco, per questo motivo lo chiamano El Mudo, ma ha personalità, vuole sempre la palla, ha grande tecnica. Tra i giovani dico Oliver Torres invece, un centrocampista offensivo di cui sentiremo parlare...".
Parliamo di Monchi.
"Posso solo dire cose positive. Mi ha dato la chance di giocare in un club ambizioso, mi ha fatto crescere come uomo e come giocatore. Grazie a lui ho vinto trofei e giocato in Champions. Potrei raccontarle decine di aneddoti. Da un punto di vista umano e professionale è stato il numero uno, anche con la città. Ha preso un Siviglia in Serie B e l’ha portato a vincere cinque Europa League".
A Roma non ha lasciato un buon ricordo, però
"Una piazza diversa, ha provato a fare del suo meglio. Era la prima volta che lasciava Siviglia, non era facile ricominciare. Tutti commettiamo errori, ma Monchi in due anni è riuscito a portare la Roma in semifinale di Champions. Se in Italia ci mettiamo a discutere uno come lui vuol dire che siamo impazziti".