.

Massimo Agostini: "Abraham mi piace, deve solo migliorare sotto porta. Shomurodov è una bella testa dura"

di Danilo Budite

L’ex attaccante Massimo Agostini, tra le altre di Roma e Milan, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Centro Suono Sport 101.5 durante la trasmissione Borderò. Queste le sue parole:

Che partita si aspetta domenica sera?
"Vorrei vedere una prestazione da parte dei giallorossi che sia al pari di quella contro il Napoli. Contro il Milan sarà sicuramente una partita a viso aperto, con due squadre di alto livello che cercheranno la conclusione".

Come si batte il Milan di Pioli?
"Bisogna tenere l’intensità della gara alta per tutti i 90 minuti. Pioli ha impostato bene il possesso palla e nel cercare la profondità. Ha molti giocatori di carattere che se sono in giornata possono metterti in seria difficoltà. Vedendo le ultime delle gare della Roma, penso che i giallorossi possano riuscire nell’impresa: devono stare stretti e corti e puntare tutto sulla corsa".

Quali sono gli uomini di qualità di Mourinho?
"Quattro o cinque tra cui Pellegrini e El Shaarawy senza alcun dubbio".

Ibrahimovic può essere la carta a sorpresa dei rossoneri?
"Non credo, penso che non sia ancora al 100% della forma fisica. Vedendo come sta giocando Giroud, non lascerei la strada vecchia per quella nuova (ride n.d.r.)".

Le piace Abraham?
"Si, è un buon attaccante perché sa fare reparto ma allo stesso tempo si sacrifica e lotta molto. Deve ancora migliorare sotto porta, ma credo che sia solo un problema di riuscire a mantenere la lucidità in situazioni difficili. Deve essere più concreto quando gli arriva la palla se vuole essere un giocatore da doppia cifra".

Invece Shomurodov?
"Una bella testa dura. Quando ha il pallone tra i piedi e punta la porta fa male. È bravo negli assist ed è un profilo che può spaccare la partita in ogni momento, con un mister del genere in panchina può crescere tanto".

Perché allora scegliere un primavera (Felix n.d.r.) al suo posto?
"Delle volte se si hanno a disposizione dei giocatori giovani che possono dare o fare bene in quella gara è compito del mister fare delle scelte, anche se questo significa andare a discapito di altri. Ha provato con il Cagliari ed è andata bene, questo vuol dire che è stata la mossa giusta da fare".

Che cosa ne pensa della gestione delle riserve da parte di Mourinho?
"Ha fatto vedere in Conference League le seconde linee, e la dimostrazione è stata che quando giochi poco subisci risultati come quello contro il Bodo\Glimt. Il dubbio che mi rimane è se sarà possibile per questi ragazzi una seconda opportunità, ma la scelta è solo dell’allenatore".

Lei ha giocato con entrambe le squadre: con quale maglia scenderebbe in campo domenica?
"Con quella della Roma (ride n.d.r.). Il Milan è stata un’esperienza bellissima, ai tempi era una tra le squadre più forti nel Campionato ma nella Capitale ho avuto più possibilità ci ho giocato per due anni con più di 40 presenze, l’affetto che nutro verso questi colori è differente".


Altre notizie
PUBBLICITÀ