Mazinho: "Come si ferma Messi? Solo sparandogli!"
Fonte: Tuttomercatoweb.com
In Italia con le maglia di Lecce e Fiorentina, Campione del Mondo del 1994 con quella del Brasile, Mazinho segue da vicino, e col cuore, il Bayern Monaco ed il Barcellona. Il motivo è semplice: nel primo gioca il figlio Thiago Alcantara, nei blaugrana, che oggi affrontano la Roma, Rafinha. Ed è proprio della gara contro Dzeko & co. che Tuttomercatoweb.com parla con l'ex centrocampista brasiliano. "È una gara complicatissima per la Roma, il Barcellona è una grandissima squadra. Attraversa un momento stupendo, poi viaggia ancora sulle ali dell'entusiasmo per la Champions. Sarà sicuramente una bella gara, anche la Roma è una squadra tosta".
Domanda forse banale. Ma come si ferma Messi?
"Sparandogli... È l'unico modo! Se provi a marcarlo a uomo, ti salta. Se gli dai spazio, ti salta. Se gli dai tre uomini, segnano gli altri. In questo momento è inafferrabile...".
Che ne pensa del bistrattato, a Roma, Luis Enrique, fresco campione d'Europa in Catalogna?
"Mi piace molto. Avrebbe avuto bisogno di tempo, alla Roma non c'è stata pazienza con lui ma al Barcellona ha mostrato di essere uno perfetto per quella squadra. Sta facendo grandi cose e le farà ancora".
Il Barça quanto perde senza Xavi?
"La verità è che nell'anno passato ha pesato pochissimo nell'economia del Barcellona. È meraviglioso, un eroe, un campione, però ci sono tre giocatori come Rakitic-Busquets-Iniesta che lo hanno già sostituito a meraviglia".
E poi c'è suo figlio Rafinha, crack in scadenza nel 2016...
"Stiamo riflettendo, stiamo pensando. Per adesso stiamo pure negoziando con il Barcellona, che ha delle priorità. C'è una stagione davanti, comunque, nessuna fretta".
Di Totti che pensa?
"Totti è Totti. Quando è in campo dà esperienza, dà magia come sempre ha fatto. È un grande giocatore ma è chiaro che con l'età cambia il tuo modo di giocare, la tua forma. Però quando sei un giocatore di quel livello, il tuo apporto lo dai sempre".