Mazzola: "Dzeko è un giocatore completo, lo temo. Kondogbia? Non è pronto per il campionato italiano"
Fonte: Tele Radio Stereo
“Inter-Roma? È sempre stata una partita con qualcosa di particolare, specialmente quando si giocava a Roma perché sapevamo che in casa contro di loro non era facile. Poi nella Roma c’era De Sisti che era un mio grande amico, infatti ci tenevamo in contatto ma non era come oggi, ci scrivevamo le lettere e in alcune ci raccontavamo delle nostre fidanzate che poi sono diventate le nostre mogli. Che idea mi sono fatto di Dzeko? È un giocatore che mi piace perché è capace di fare un po’ tutto con la palla, lo temo molto perché è un giocatore completo. In cosa sta crescendo Pjanic? Penso che stia maturando e che l’allenatore ci stia lavorando sopra. Rudi Garcia è riuscito a entrargli nella testa e a farlo cambiare. Qual è la vera Inter? Penso che debba ancora crescere. Mancini è arrivato e ha pensato subito alla fase difensiva. Ora deve studiare qualcosa per andare più facilmente in zona gol. Per fare questo però ci vuole ancora tempo. Le difficoltà di Kondogbia? Secondo me non è ancora pronto per giocare in Italia; il calcio italiano non è il più bello in Europa ma è il più difficile. Stanno cercando di fargli capire come si gioca in Italia. A volte si assenta un po’ dalla partita e cerca di fare cose difficili. Stanno ancora cercando di fargli capire come funziona il calcio italiano. Perisic? Lo avevo visto in Germania e mi piaceva mentre qui ancora non è entrato nella mentalità di una grande squadra del nostro calcio. Le qualità però ci sono sicuramente. Roma e Napoli le uniche concorrenti per lo scudetto? La Juventus la vedo molto lontana e guardando la classifica il distacco è evidente, non è facile rimontare così tanto e credo sarà difficile arrivare tra le prime tre. La Fiorentina e l’Inter possono entrare invece nella corsa per il titolo insieme a Roma e Napoli. Nervosismo in casa Napoli? Sarri è un grande allenatore e il fatto che ci siano dei nervosismi in casa Napoli è un segnale positivo perchè vuol dire che tutti sono volenterosi di dimostrare il proprio meglio. Conte? Io non escludo che l’orgoglio degli italiani e il fattore Conte possano fare la loro parte all’Europeo; non la vedo tanto negativa l’esperienza in quella competizione. Chi è il miglior giocatore in questo momento? Secondo me questo è l’anno di Insigne: quando parte l’azione lui è già pronto a scattare in profondità e poi sta iniziando a segnare con continuità”. Queste le parole di Sandro Mazzola ai microfoni di Tele Radio Stereo.