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Mazzone: "Totti e Baggio? Non mi chiedete chi è più forte tra i due"

di Francesco Gorzio
Fonte: Calciomercato.it

Carlo Mazzone intervenuto sul sito Calciomercato.it per commentare il sorpasso di Totti su Roberto Baggio: "Sono felicissimo per Totti. Questa situazione mi ha amareggiato anche perché ho vissuto una cosa simile con Giuseppe Giannini, un campione dentro e fuori dal campo, proprio come Francesco. Totti è un grande uomo e sono contentissimo per lui, anche se questo nuovo record mi fa piacere fino ad un certo punto, visto che ha superato un altro grande uomo al quale sono molto legato perché Francesco è riuscito a venire fuori da una situazione particolare. Era sottoposto ad una critica eccessiva e per un periodo c'è stata una vera e propria caccia all'uomo, un accanimento che da fuori non sono mai riuscito a spiegarmi".

L'ex allenatore prosegue: "Io sono un privilegiato, perché ho avuto la fortuna di vedere il primo gol in Serie A di Totti e di vivere il culmine della fantastica carriera di Roberto Baggio. Mi piacerebbe moltissimo fare una cena insieme a tutti e due e ricordare i loro gol. Ma ve lo dico subito, non mi chiedete chi è più forte tra i due. Ho sempre detto che è come chiedere se sono più buoni i fagioli con la salsiccia o la salsiccia con i fagioli. Una cosa è certa, se avessi potuto allenarli insieme nella stessa squadra, avrei vinto moltissimo e sicuramente non mi sarebbero caduti tutti i capelli. Voglio ricordare che Baggio era stato emarginato dal calcio. Con Corioni riuscii a convincerlo a venire al Brescia, vicino casa sua e giocò altre quattro stagioni di livello, 3 con me e l'ultima senza di me. Eppure era stato emarginato e ogni tanto ancora mi chiedo il perché".

Poi un commento anche sull'espulsione di Daniele De Rossi di ieri sera: "Io gli sono tanto vicino perché merita affetto e amore. Lui non sta vivendo un periodo facile anche dal punto di vista personale e mi dispiace moltissimo per alcune situazioni che nascono da dentro se stesso. Mi auguro che torni il prima possibile ai suoi livelli. Non ho avuto il piacere di allenarlo, ma l'ho conosciuto e posso dire che è un ragazzo eccezionale. Penso che non possa partire da Roma, credo che resterà".

Poi una domanda sulla riconferma di Montella: "E' una decisione difficile che spetta alla nuova dirigenza. Mi auguro che la futura proprietà possa non far rimpiangere la famiglia Sensi che ha dato moltissimo alla Roma, investendo tanto per renderla grande. Spero vivamente che costruiscano un progetto ambizioso e che portino la squadra ai livelli che merita questa tifoseria".


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