Mezzala, regista o incursore: ecco Simplicio, il jolly di Ranieri
Fonte: Vocegiallorossa.it
Autentico punto di forza di Fabio Simplicio, primo rinforzo ufficiale della Roma 2010/11 (Adriano deve ancora firmare), è la grande duttilità tattica che lo ha contraddistinto nella sua (ormai) lunga esperienza nel nostro campionato. Arrivato in Italia per vestire la maglia del Parma nel torneo 2005/06, Guidolin lo propone inizialmente da mezzala sinistra in un modulo 4-3-3. Strada facendo, il mister vicentino lo prova un po’ in tutti i ruoli di centrocampo: dalla mezzala sinistra all’interno, sino al regista. Un vero jolly del reparto mediano, insomma. In ogni caso, il trentenne cresciuto nel San Paolo riesce a dare il meglio di sé in un’altra posizione ancora: quella di trequartista. A reinventarlo incursore, una volta passato al Palermo, è Davide Ballardini: sotto la guida del tecnico ravennate, Fabio disputa la sua migliore stagione nel nostro campionato e s’impone tra i centrocampisti più affidabili e validi dell’intera serie A. Simplicio dovrebbe giocare da incursore anche in giallorosso, dove dovrebbe diventare l’alter ego di Simone Perrotta. Specie nel 4-4-2 a rombo, dove andrebbe ad occupare il vertice alto del quadrilatero, alle spalle del tandem d’attacco Totti-Adriano. Ancor più adatto un 4-2-3-1: con questo sistema di gioco, che andrebbe bene nel caso che l’allenatore di S. Saba volesse (o dovesse) di volta in volta fare a meno di una delle due punte. Ad esempio il sor Claudio potrebbe affidarsi ad una linea a tre formata da Perrotta, Simplicio (intercambiabili a loro volta tra destra e centro) e Vucinic alle spalle del Capitano o dell’Imperatore. Oppure ancora non si può escludere la possibilità di vedere l’ex Palermo in una linea mediana a quattro classica, nell’ambito della quale potrebbe fare sia il mediano che l’esterno. Un ottimo acquisto quello del brasiliano: forse non sarà un campione, ma nessuno più di lui – tra gli uomini di Ranieri – sa proporsi come autentico tuttofare di centrocampo.